I carabinieri gemelli uccisi dal covid a pochi mesi l’uno dall’altro

16 Dicembre 2020 - 21:00

I carabinieri gemelli uccisi dal covid a pochi mesi l’uno dall’altro

Il luogotenente Michelangelo Sansipersico, di anni 56,in servizio a Bari, lascia la moglie e un figlio.

Il 27 marzo scorso era morto per Covid anche il gemello Nicola, in servizio a Voghera

A marzo aveva perso il fratello gemello a causa del Covid e ora il virus ha ucciso anche lui.

Un destino comune e una malattia che a volte purtroppo non lascia scampo.

Il luogotenente dei carabinieri Michelangelo Sansipersico, in servizio alla sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura di Bari, è morto a 56 anni a causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus.

Il 27 marzo scorso è morto per Covid il gemello Nicola Sansipersico, anch’egli carabiniere, in servizio a Voghera, in Lombardia.

A darne notizia, in una nota, è l’Arma dei carabinieri, che esprime il cordoglio per la scomparsa del militare.

Il luogotenente deceduto oggi era entrato nell’Arma nel 1981 come carabiniere, e l’anno successivo, a seguito del corso nella Scuola Sottufficiali, era diventato vice brigadiere, prestando servizio prima nell’Aliquota Radiomobile di Varese e poi Raggruppamento Operativo Speciale di Milano fino al 1997, anno in cui ha preso servizio a Bari.

“In quasi quarant’anni di servizio, si legge in una nota del Comando generale dell’Arma, ha servito silenziosamente il proprio Paese con impegno, sacrificio e dedizione, finché oggi il virus non lo ha portato via”.

Il luogotenente lascia la moglie e un figlio.