Mir, campione di semplicità

19 Novembre 2020 - 13:21

Mir, campione di semplicità

Joan Mir, maiorchino, 23 anni è il nuovo campione del Mondo MotoGP. A distanza di vent’anni ha riportato il titolo più prestigioso del motociclismo in Suzuki, succedendo nell’albo d’oro a Barry Sheene (1976 e 1977), Marco Lucchinelli (1981), Franco Uncini (1982), Kevin Schwantz (1993) e Kenny Roberts Junior (2000).

La stagione del maiorchino

In una stagione atipica, con quasi tutte le corse a porte chiuse causa COVID e il “cannibale” Marc Marquez out dopo la prima gara, il pilota voluto da Davide Brivio è stato il più regolare di tutti. L’inizio incerto, con due ritiri e un quinto posto nella seconda prova di Jerez. Poi, da metà agosto (secondo in Austria), Joan non ha più sbagliato un colpo, finendo sette volte sul podio.

La prima vittoria della carriera nella massima serie è arrivata soltanto a inizio novembre, nella prima gara di Valencia. E una settimana fa gli è bastato tagliare il traguardo in settima posizione sullo stesso circuito per conquistare la corona iridata.

Joan, che è già stato campione del Mondo anche in Moto3 nel 2017, ha due idoli, il connazionale Rafa Nadal e Valentino Rossi. Proprio da Valentino sono arrivati i complimenti più apprezzati.“Mir è stato bravissimo, ha fatto una grande stagione e meritato il titolo -ha dichiarato – vincere un mondiale in MotoGP non è da tutti, farlo poi al secondo anno vuol dire essere fortissimi. Complimenti a lui, alla Suzuki e a Davide Brivio“..

Occhio già alla prossima stagione

Joan non vede l’ora di sfidare in pista Marc Marquez a cui ha sottratto lo scettro. Sulle reali condizioni fisiche del pilota della Honda, però, sussistono molte incertezze anche per la prossima stagione. Nel 2021 in pista non ci sarà sicuramente Andrea Dovizioso, uno dei rivali più apprezzati dal neo campione del Mondo. “Andrea è uno che si merita di stare qua, lo sappiamo tutti. Purtroppo non gli hanno dato quello che chiedeva e che si merita per tutto quello che ha fatto”.

Niente eccentricità, saggi investimenti

Come il forlivese, anche Mir non scende a patti. Il suo manager ha ricordato un episodio del 2018, quando correva in Moto2 e a Misano si è rifiutato di indossare il casco fino a quando non ha avuto la certezza che il team avesse saldato le competenze dovute. Oggi dovrebbe essere il quarto pilota più pagato della MotoGP. Il suo ingaggio si aggirerebbe intorno ai 5 milioni di euro l’anno. Il suo manager Paco Sanchez assicura che il neo campione MotoGP resta molto umile, una persona che “fugge dalle eccentricità che si vedono negli altri e sui social non sfoggia mai le sue ricchezze“.

Sanchez assicura che Joan Mir sa anche come investire saggiamente i guadagni. “Il 60% di ciò che riceve – ha ammesso a Motorsport.com – lo investe in proprietà immobiliari, il 20% lo conserva in banca e con il restante 20% si diverte“.

Andrea Fontana