Tutti conosciamo la tragica storia di Alessandra Immacolata Musarra, la 23enne trovata morta in una pozza di sangue nel letto della sua abitazione, nel quartiere di Santa Lucia Sopra Contesse a Messina. A confessare il terribile omicidio il fidanzato, Christian Ioppolo, 26 anni anche lui di Messina. Il 26enne ha ammesso di essere l’assassino. Ioppolo è stato fermato dalla polizia: è accusato di omicidio ed è stato trasferito nel carcere di Gazzi. Uscito dalla questura di Messina, Christian viene scortato in manette dentro l’auto che lo condurrà in carcere, il giovane cerca di coprire il volto ma per un’istante lo lascia scoperto ed in quel momento emerge dal suo viso un ghigno, un sorriso beffardo che fa rabbrividire. Christian era geloso di un ex ragazzo della vittima e temeva che i due si fossero riavvicinati. Era diventato ossessivo e per questo lei aveva deciso di lasciarlo. Christian, però, non si dava pace e voleva avere la certezza che non ci fosse stato un tradimento, così mercoledì è tornato in casa della fidanzata per discutere.
La tragica morte di Alessandra
Una discussione che è sfociata in una brutale aggressione, con calci e pugni che hanno portato alla morte Alessandra, trovata in un lago si sangue da uno dei familiari. La giovane infatti non rispondeva e preoccupato, il padre è entrato dalla finestra trovando la figlia morta nel letto con tumefazioni ed ecchimosi su tutto il corpo, soprattutto sul viso. Segni inequivocabili di una violenza atroce. Il giovane è stato portato in questura e lì ha confessato.
I due si frequentavano da tempo e su Facebook ostavano foto insieme corredate da cuoricini e “ti amo”, ma qualcosa evidentemente non andava, tanto che la ragazza solo poche ore prima proprio sui social aveva pubblicato un video della fiction “Un posto al sole” e scritto: ”Bravissimi gli attori, ogni anno in vista della festa della donna ci sono sempre nuovi temi di violenze sulle donne perché sono in mille modi… e un posto al sole li racconta tutti grandiosi…”.
fonte: Caffeina