Arrestati per aver fatto a pezzi 20 donne. Questa l’accusa lanciata a una coppia messicana, Juan Carlos e Patricia i nomi dei due. Sarebbero stati fermati dalla polizia mentre trasportavano resti umani in un passeggino. La coppia avrebbe adescato le proprie vittime sui social network e poi, una volta incontratele, le avrebbero massacrate. Juan Carlos ha ammesso di aver “tagliato le gole” delle sue vittime prima di “fare sesso con i loro cadaveri” per poi usare i loro corpi come “cibo per animali e fertilizzante vegetale”. Sua moglie, Patricia, ha detto invece alla polizia che il suo lavoro era far credere alle loro vittime di stare vendendo abiti a buon mercato, così da attirarle nella loro abitazione.
L’intervento della polizia
La procura locale ha spiegato che dopo l’arresto della coppia, avvenuto giovedì, gli investigatori hanno perquisito due edifici e hanno scoperto dei resti umani contenuti in otto secchi con una capacità di venti litri ciascuno e ricoperti di cemento. Altri resti sono stati trovati in un frigorifero, conservati in alcuni sacchetti di plastica. Dalle perizie degli psichiatri si è dimostrato che Juan Carlos soffriva di un disturbo di personalità e potrebbe essere considerato uno psicopatico, mentre sua moglie sarebbe nata con una malattia mentale, ma hanno insistito sul fatto che entrambi fossero erano “in grado di distinguere tra giusto e sbagliato”.
fonte: Fanpage