Turismo, Ferrandino: “Indispensabile tutelare settore di interesse strategico europeo”

22 Giugno 2020 - 12:05

Turismo, Ferrandino: “Indispensabile tutelare settore di interesse strategico europeo”

“Chiediamo alla Commissione di essere più proattiva nei confronti del turismo, un settore

chiave per l’Europa alla luce dell’enorme valore economico ed occupazionale che

rappresenta. La risoluzione che abbiamo approvato rappresenta un passaggio chiave,

perché consente a concetti come resilienza economica, investimenti sostenibili, sostegno

ai lavoratori, linea di bilancio dedicata al settore di entrare ufficialmente nel lessico del

Parlamento europeo”.

Lo dichiara l’eurodeputato del Partito Democratico Giuseppe Ferrandino, membro della

commissione Trasporti e Turismo, a margine della votazione del dossier sul Turismo,

passato giovedì in aula a Bruxelles con 587 voti a favore.

Il testo, promosso dal gruppo dei Socialisti e Democratici con il sostegno di Popolari,

Renew Europe, Verdi e Gue, contiene una serie di indicazioni di quelle che devono essere

le linee guida che la Commissione europea dovrà seguire nei prossimi anni per rilanciare

uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi CoVid.

“Auspichiamo che gli interventi della Commissione siano immediati – ha aggiunto

Ferrandino – ma che si inizi a strutturare anche una strategia sul medio periodo affinché il

settore sia tutelato come settore di interesse prioritario per l’Europa. Pretendere che la

Commissione preveda nel prossimo bilancio dell’Unione una linea dedicata al Turismo

risponde a nostro avviso a questa necessità”.

L’azione del gruppo del Pd al Parlamento europeo si è estesa anche alle pratiche sleali

delle compagnie aeree. “Abbiamo presentato una interrogazione – aggiunge Ferrandino,

primo firmatario dell’interrogazione – con la quale chiediamo alla Commissione di

intervenire per contrastare le strategie di vendita attuate negli ultimi mesi dalle

compagnie aeree, a nostro avviso in aperto contrasto con i regolamenti europei,

accompagnandola ad una lettera indirizzata ai commissari Vestager, Breton e Valean, con

la quale denunciamo la pratica dei voli fantasma e le difficoltà ad ottenere rimborsi per i

voli cancellati da parte dei consumatori”.