Donald Trump rompe il silenzio. All’alba, parla con le tv americane. Attacca Elon Musk. Blocca ogni ipotesi di riavvicinamento. «Lui vuole parlarmi. Io non ne ho alcuna intenzione», dice secco.
Lo scontro è durissimo. La lite esplode senza filtri. Trump, il presidente. Musk, l’uomo più ricco del mondo. I due si lanciano attacchi e accuse. Per ore, la politica americana si ferma. Tutti osservano, nessuno interviene.
Nel frattempo, Musk sembra più calmo. In tarda serata, lancia segnali di pace. Non si scusa, ma cerca di abbassare i toni. Su X risponde al miliardario Bill Ackman: «Hai ragione. Facciamo il bene degli Stati Uniti».
Tuttavia, Trump non ci sta. Non arretra di un passo. Parla alla CNN e poi alla ABC. È diretto, persino tagliente. «Musk ha un problema. Quel poveretto ha perso la testa». Così lo definisce, senza mezzi termini.
E non finisce qui. Trump nega ogni contatto. «Non penso a lui. Non voglio sentirlo. Non parleremo per molto tempo». Però, aggiunge una frase curiosa: «Gli auguro ogni bene». Una chiusura morbida, solo in apparenza.
La Casa Bianca conferma. Nessuna telefonata in programma. Nessun incontro. Nessun segnale di distensione. Il clima resta gelido. La rottura sembra definitiva, almeno per ora.
Anzi, secondo il Wall Street Journal, Trump vuole disfarsi della Tesla. L’aveva ricevuta in dono da Musk. Ora non la vuole più. Vuole liberarsene il prima possibile.
Così, i due rimangono distanti. Nemici pubblici. Nessuna pace all’orizzonte. Solo tensione, sfiducia e rancore. Fino a prova contraria.
Fonte: Fanpage
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