Tre ragazzi violentano 16enne. Il giudice: “E’ solo uno sfogo sessuale”

5 Giugno 2020 - 13:15

Tre ragazzi violentano 16enne. Il giudice: “E’ solo uno sfogo sessuale”

“Uno sfogo sessuale”.  È con questa motivazione che l’accusa di stupro in concorso è stata derubricata ad ‘abuso sessuale semplice’; per tre giovani ritenuti responsabili di aver aggredito sessualmente una minorenne mentre; era incosciente durante una festa privata a casa di uno dei giovani a Playa Union, in Argentina.

La decisione del giudice istruttore di Rawson, Fernando Rivarola; titolare del procedimento contro i tre Ezequiel Quintana, Leandro Del Villar e Luciano Mallemaci; ha scatenato una accesa polemica sui social network soprattutto da parte del movimento contro la violenza machista NiUnaMenos; che in Argentina ha festeggiato il quinto anniversario dalla nascita.

Lo scandalo riguarda soprattutto le pene previste dal codice penale per i due tipi di reato differenti. Nel caso di abuso sessuale aggravato di gruppo; la condanna può arrivare a 15-20 anni di carcere, mentre con la formula scelta da Rivarola gli imputati; potrebbero addirittura cavarsela con tre anni di prigione con la condizionale, pena sospesa, il che vuol dire che nessuno andrebbe in prigione.

I fatti risalgono al 2012, ma a causa ma, raccontano i media locali, probabilmente per il fatto che gli imputati appartenevano a influenti famiglie di politici e imprenditori, l’istruttoria è stata avviata soltanto all’inizio dello scorso anno.

Nonopstante il Pm abbia riconosciuto il fatto che la vittima era incosciente e quindi in condizioni di minorata difesa ha optato per l'”atto di sollievo sessuale”. Anche la vittima, all’epoca sedicenne, ha ammesso di aver ricevuto pressioni.

“Immediatamente sono iniziati i loro tentativi di mettere a tacere sia me che i miei amici”, ha detto. “Per questo motivo – continuato la vittima, che ha anche confessato di aver tentato il suicidio – ho dovuto andare a vivere in un’altra città come se fossi io la responsabile della situazione”.

Il governatore di Chubut, Mariano Arcioni, si è visto costretto a chiedere la costituzione di un gran giurì chiamato a valutare il comportamento del magistrato in vista di un eventuale provvedimento disciplinare.

“Non possiamo più tollerare che si voltino le spalle alle vittime. È necessaria una riforma della giustizia e che si indaghi a fondo l’azione del procuratore in questa causa” ha detto il ministro dell’Interno Wado de Pedro. Fonte: Fanpage.