Tre operai morti in incidenti sul lavoro, in Veneto Lazio e Campania

6 Maggio 2025 - 8:33

Tre operai morti  in incidenti sul lavoro, in Veneto Lazio e Campania

Ancora altre vittime sul lavoro. La scia di sangue è già fin troppo lunga: secondo i dati dell’Inail, nel primo trimestre del 2024 sono stati denunciati all’Inps 205 morti, l’8,37% in più rispetto all’anno precedente.

Questa volta le vittime sono tre operai in tre diverse Regioni d’Italia, che si aggiungono alla lunga lista di morti bianche. Il primo era un operaio esperto, in una fabbrica del Vicentino che è stato risucchiato da un

macchinario in movimento, l’altro, a Frattamaggiore (Napoli) è caduto da un’impalcatura e il terzo è rimasto folgorato da una scarica elettrica in Ciociaria. Il primo incidente della giornata si è verificato alle 7

del mattino in un’azienda di Brendola (Vicenza), dove un 58enne del capoluogo veneto, Raffaele Galano, avrebbe perso l’equilibrio, forse per un malore, e sarebbe caduto vicino a un macchinario che lo ha

ucciso: un braccio sarebbe finito dentro l’apparecchio e l’operaio sarebbe quindi stato afferrato dall’ingranaggio del macchinario, che non gli ha dato scampo. Il 58enne è stato soccorso dai colleghi, che

hanno attivato tutte le procedure di emergenza e i medici del 118 hanno tentato inutilmente di rianimarlo. A San Nicandro Garganico (Foggia) un operaio di 47 anni è morto in una ditta di manutenzioni, ucciso

da una scarica elettrica che lo ha folgorato, a Paliano, ultimo comune a nord della provincia di Frosinone, al confine con la provincia di Roma. L’operaio stava lavorando in un impianto fotovoltaico dove

era in corso la sostituzione e la manutenzione di alcuni pannelli. Inutili i soccorsi del 118. Infine, a Frattamaggiore (Napoli) un operaio edile morto è caduto mentre lavorava alla ristrutturazione della facciata di un edificio, in un cortile privato.  Subito soccorso, l’uomo è morto in ospedale. Fonte Tgcom24.