Travolto in pieno mentre passeggiava con un amico: Gianluca muore a 22 anni
Un drammatico incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di domenica a Passo di Treia, nella provincia di Macerata. Un ragazzo di ventidue anni del posto, Gianluca Alessandrini il suo nome, è stato travolto e ucciso da un’auto condotta da una giovane concittadina.
Gianluca, secondo quanto ricostruito, stava passeggiando con un amico suo coetaneo sul marciapiede quando, per cause che la polizia stradale di Camerino sta accertando, una giovane di ventitré anni che viaggiava in auto con un’altra persona ha perso il controllo del veicolo piombando sul marciapiede dove si trovava il ventiduenne. Gianluca è stato sbalzato oltre la strada, il suo amico invece si è miracolosamente salvato.
L’auto della ventitreenne è poi finita fuori strada e ha terminato la sua corsa in un campo. Subito sono scattati i soccorsi, purtroppo inutili per il ragazzo travolto dall’auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori dell’emergenza che, constatato il decesso del giovane, hanno poi portato al pronto soccorso la conducente dell’auto, sotto choc per l’accaduto.
La testimonianza di una donna intervenuta sul posto: “Urla implacabili” – “Una botta forte, poi le urla implacabili. L’amico gli teneva la testa, mentre una ragazza continuava a piangere disperata”, la scena ricostruita al Resto del Carlino da una testimone che di corsa è scesa in strada dopo avere sentito lo schianto. “Era ancora vivo – ha detto ancora la donna –.
L’amico stava provando in tutti i modi ad aiutarlo. Dall’altra parte, c’era la ragazza che continuava a piangere e urlare. Era impaurita. Hanno chiamato il 118, che continuava a dire loro come intervenire prima dell’arrivo dell’ambulanza. Una scena dolorosa”.
Gianluca studiava all’università dell’Aquila, era tornato a casa per il weekend – Il dramma di domenica pomeriggio ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Treia. In tanti conoscevano il giovane che ha perso la vita: Gianluca Alessandrini studiava all’università dell’Aquila e sperava di diventare fisioterapista come sua madre, una professionista stimata in città. Nel weekend era tornato a casa dalla famiglia e oggi era prevista la partenza per il capoluogo abruzzese, dove viveva. (Fanpage)