Tragedia. Circoncisione in casa: morto bimbo di 5 mesi

24 Marzo 2019 - 14:09

Tragedia. Circoncisione in casa: morto bimbo di 5 mesi

Tragedia. Circoncisione in casa: morto bimbo di 5 mesi

Tragedia a Bologna, dove un bambino di soli 5 mesi è morto in seguito ad una circoncisione avvenuta in casa. Il piccolo, di origini ghanesi, era stato trasportato all’ospedale di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove la famiglia vive, in arresto cardiaco. Secondo quanto finora ricostruito, il neonato era in condizioni disperate dopo aver subito l’intervento domestico di circoncisione, che sarebbe stato effettuato dagli stessi genitori. Si è reso quindi necessario il trasporto d’urgenza con l’elisoccorso al Sant’Orsola di Bologna dove il piccolo poi è deceduto all’alba di ieri, sabato 23 marzo. Gli accertamenti dei carabinieri sono scattati subito dopo la tragedia su segnalazione dei medici che hanno preso in cura il bimbo.

L’indagine di Reggio e il precedente di Roma
Sono in corso indagini da parte della Procura di Reggio, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, mentre la salma del piccolo è a disposizione della Procura per l’esame autoptico che la pm, Isabella Chiesi, deve ancora fissare. Non è la prima volta che si verifica un caso simile. L’ultimo, in ordine di tempo, si è registrato a Monterotondo, in provincia di Roma, lo scorso dicembre quando un bimbo di origine nigeriana di due anni è morto, mentre un altro, il gemellino, è stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Secondo la cultura e la tradizione del loro Paese di origine, i genitori hanno deciso di circoncidere i due bambini in casa, affidandosi ad un sedicente medico.

A cosa serve la circoncisione
Si ricordi che la circoncisione è una procedura chirurgica che permette di eliminare il prepuzio totalmente o parzialmente, vale a dire quel lembo di pelle che riveste il glande maschile. Viene generalmente praticata per motivi religiosi, e riguarda in questo caso gli ebrei e i musulmani che scelgono di circoncidere i bambini come previsto dalla tradizione, ma anche per motivi medici. Di per sé non è una pratica pericolosa ma trattandosi di una zona delicata, sono fondamentali le condizioni igieniche onde evitare infezioni. Inoltre bisogna sottoporsi a questo intervento unicamente in strutture sanitarie specializzate per assicurarsi di avere a disposizione medici capaci di agire adeguatamente di fronte ad un eventuale imprevisto, perché c’è l’altro rischio di morire dissanguati. (Fanpage)