La separazione di Totti e Ilary Blasi tiene oramai accesa la curiosità di tutti. La notizia del primo provvedimento del giudice del Tribunale di Roma ha scatenato i media con dibattiti sul contenuto della decisione. Da quanto emerge dalle prime indiscrezioni, il giudice avrebbe concesso la casa ad Ilary con un assegno di mantenimento per il figli pari ad € 12.500,00 mensili oltre le spese straordinarie che avrebbe diviso nella misura del 75% a carico dell’ex capitano della Roma ed il 25% a carico della nota show girl.
Analizziamo e discutiamo il contenuto del provvedimento con l’avvocato divorzista Rosa Di Caprio,
D: “Avvocato sembra che vi sia già un primo assetto economico nella coppia. Chi vince e chi perde allo stato tra Totti e Ilary?”
Avv.: “Nei processi di famiglia non si vince mai. Esiste già una sconfitta ed è quella della coppia. Una sconfitta ancora più forte se poi si arriva in Tribunale lasciando che un terzo decisa per la coppia e i figli, il fallimento è ancora più grande”
D: “Cosa ne pensa di questo provvedimento. Ad Ilary resta la casa, i figli e il mantenimento…”
avv: “Non ho contezza del reale contenuto del provvedimento, ma da quanto emerge dalla stampa, la decisione del giudice è conforme ai principi in materia. La villa all’Eur rappresenta per la coppia la casa coniugale e, dunque, viene in realtà assegnata ai figli che vi resteranno con il genitore collocatario che è la madre. Ilary potrà continuare ad abitarla con i figli fino a che quella rappresenterà il domicilio prevalente e fino a che i figli saranno non economicamente autosufficienti. Non c’è un colpo di scena da questo punto di vista. Ritengo che i legali di Totti gli abbiano ampiamente anticipato tale provvedimento.
D: “Per i figli è previsto l’affido condiviso con un calendario diverso per i figli…”
avv.: ” Due figli della coppia sono adolescenti. Prevedere un calendario rigido con giorni prefissati avrebbe contrastato con l’esigenze di vita e sociali degli stessi. Pertanto presumo che il giudice abbia previsto un calendario libero tenendo conto della loro età. Per la più piccola, il discorso cambia. E’ opportuno un calendario che preveda dei giorni specifici consentendo una presenza di entrambe le figure genitoriali nella vita della piccola. Anche questo aspetto mi sembra non sorprendente.”
D: “Cosa ne pensa invece dell’assegno di mantenimento per i figli. Nulla per la Ilary”
avv.:” Devo dire che anche questo aspetto non mi meraviglia. L’assegno di mantenimento alla coniuge viene riconosciuto in casi di sostanziale differenza reddituale dovuto a scelte di vita. E’ più ce probabile che tali presupposti non vi fossero. La Blasi gode di una ampia capacità reddituale. Non mi esprimo sulla congruità dell’assegno per i figli non conoscendo gli atti processuali. A quell’importo vanno aggiunte le voci di spese straordinarie. Queste incidono in maniera rilevante soprattutto per i figli adolescenti. Basti pensare alla scuola, sport, viaggi di istruzione. Stiamo comunque discutendo di un importo di oltre € 4.000,00 mensili per ciascuno figlio a cui è stata anche assegnata la casa coniugale di rilevante valore. Anche questa è una voce economica del mantenimento.”
D: “I coniugi potrebbero appellarsi a questa decisione?
avv.:” Si è possibile proporre reclamo alla Corte di Appello. Ma attenzione. Solo se vi sono errori evidenti nella motivazione del giudice o nella sua valutazione.
D: “Come potrebbe proseguire il giudizio?”
avv. “Vi sono due strade. Proseguire nel processo e nelle proprie richieste di addebito. Oppure trasformare l’attuale processo in una separazione consensuale con un accordo tra le parti”
Per Totti e Ilary siamo quindi solo alle prime battute…Salutiamo l’avvocato Di Caprio per gli illuminanti chiarimenti
avv. Rosa Di Caprio