Tornano i FURBETTI del CARTELLINO: «Chi dal parrucchiere, chi a fare la spesa o addirittura fuori città»
Blitz della Guardia di Finanza contro l’assenteismo nella Regione Sicilia: i militari delle Fiamme gialle hanno posto agli arresti domiciliariundici dipendenti dell’assessorato regionale alla Salute di Palermo. Altri undici hanno avuto notificato l’obbligo di firma e altri 20 sono stati denunciati in stato di libertà. Gli indagati, quindi, sono in tutto 42.
La Procura
Secondo la Procura di Palermo dalle indagini è «emersa una consolidata prassi di assenteismo ingiustificato» con «presenze fittizie debitamente e furbescamente certificate». Gli indagati, secondo l’accusa, grazie alla mutua collaborazione fra loro, tramite lo scambio dei badge e l’utilizzo improprio dei pc aziendali, riuscivano in modo sistematico ad attestare false presenze.
I fatti
Molti dipendenti, che risultavano in servizio, erano invece soliti recarsi a lavoro con circa 3 ore di ritardo, occuparsi di faccende private, come per esempio la spesa o il parrucchiere e in taluni casi andare anche fuori Palermo. Gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle, attraverso pedinamenti, riscontri sul territorio e tramite l’utilizzo di microspie, hanno consentito di fare luce sul fenomeno dei cosiddetti dipendenti ‘fantasma’, rilevando e censendo più di 400 ore fraudolentemente attestate, ma in realtà mai rese. I reati contestati loro, a vario titolo, sono truffa aggravata, accesso abusivo al sistema informatico e false attestazioni e certificazioni. (Leggo)