Soltanto qualche giorno fa il Giappone aveva dichiarato la fine dello stato d’emergenza per la pandemia da Coronavirus. Era successo il 25 maggio scorso nell’area metropolitana di Tokyo e nell’Hokkaido.
Ma è durato poco: l’incubo Covid-19 tornato nelle ultime ore, quando hanno scoperto 34 nuove persone positive al nuovo virus. Bastato per far scattare di nuovo l’allerta per una nuova; possibile ondata di contagi a Tokyo, annunciato dalla governatrice della prefettura; Yuriko Koike.
“L’allerta serve per raccomandare cautela ai nostri concittadini in merito all’infezione. Chiediamo ai residenti di prestare molta attenzione soprattutto nei luoghi al chiuso e in quelli affollati “, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa.
La governatrice ha annunciato che le luci del Ponte dell’arcobaleno (Rainbow Bridge); della metropoli saranno cambiate da rosa a rosse durante la durata minima della nuova fase di emergenza. Al momento a Tokyo restano chiusi i locali notturni, i karaoke e altri esercizi ritenuti ad alto rischio, mentre hanno riaperto cinema, teatri e palestre.
La decisione di innalzare il livello di allerta presa dopo che soddisfatti i tre criteri stabiliti dagli esperti locali per decretare una nuova fase dell’emergenza; il numero medio giornaliero di nuovi casi negli ultimi sette giorni raggiunge o supera 20; i casi con vie di infezione sconosciute rappresentano il 50% o più; c’è un aumento del numero settimanale di nuovi casi.
Il nuovo stato di allerta non comporterà restrizioni nell’immediato, ma le autorità hanno fatto sapere che se i casi positivi a Covid-19 continueranno a salire in città e supereranno quota 50, il governo sarà costretto a chiudere le fabbriche e a obbligare i residenti a restare a casa.
Ha già però invitato le aziende a promuovere dove possibile il telelavoro per evitare che si creino assembramenti soprattutto sui mezzi pubblici durante le ore di punta.
Dei 34 casi emersi nelle ultime 24 ore, ed è la prima volta che si raggiunge questo numero dal 14 maggio, 13 provengono da un cluster che si è sviluppato in un ospedale di Koganei nella parte occidentale della città, dove fino ad oggi sono state segnalate più di 30 infezioni. Fonte: Fanpage.