Svolta nel caso di Tiziana Cantone il perito: “Nessun suicidio, fu strangolata con una sciarpa”

26 Agosto 2021 - 11:47

Svolta nel caso di Tiziana Cantone il perito: “Nessun suicidio, fu strangolata con una sciarpa”

Tiziana Cantone ,potrebbe essere ,
stata strangolata ,con una sciarpa pashmina, non si sarebbe impiccata.

Il suicidio, potrebbe essere ,
solo una messa in scena ,
per nascondere il delitto.

È l’ipotesi, che emerge ,
dalla nuova perizia firmata ,
dal professor Mariano Cingolani, docente ordinario di Medicina Legale dell’Università di Macerata.

In passato ,consulente ,
anche nel processo Meredith Kercher, chiesta dallo studio Emme Team, che assiste Maria Teresa Giglio,
mamma di Tiziana.

La nuova perizia ,andrà ad arricchire, il fascicolo ,della Procura ,
di Napoli Nord ,nelle mani del sostituto procuratore Giovanni Corona.

Il quale, ha riaperto le indagini sul caso Cantone: adesso si indaga anche per omicidio volontario.

Tiziana Cantone ,è la ragazza ,
di 31 anni di Mugnano ,
trovata morta nella sua villa ,
il 13 settembre ,del 2016.

La giovane, era stata vittima ,
del cosiddetto Revenge Porn,
cioè video privati ,a sfondo erotico, diffusi sul web ,senza il suo consenso.

Inizialmente la sua morte,
era stata considerata un suicidio.

Adesso, però, nuovi elementi evidenziati dai legali della famiglia, hanno portato, i giudici napoletani ,
a riaprire il caso.

La nuova perizia del professor Cingolani ,si concentra ,
in particolare ,sulle ferite ,
presenti sul collo di Tiziana, evidenziate ,nelle foto scattate ,
subito dopo ,il ritrovamento del corpo.

Secondo il professor Cingolani,
si sarebbe ,in presenza di due lesioni, provocate in tempi diversi.

Una, successiva, compatibile con l’impiccamento, l’altra, poco sotto la prima, con l’ipotesi di strangolamento.

“La seconda lesione , scrive Cingolani, nel parere pro veritate ,di tre pagine, come riporta ,reca caratteristiche tipiche ,del solco da strangolamento, per uniformità di profondità, continuità ,e andamento trasversale.

La lesione due ,(ipotesi strangolamento) ,ha preceduto ,
la lesione uno (impiccamento, suicidio)”.

Secondo il docente, quindi, “l’impiccamento ha avuto lo scopo ,
di dissimulare, confondere o rendere più difficilmente percepibile ,
la prima modalità lesiva,
tentando di simulare una modalità lesiva risaputamente suicidiaria”.

Sotto la lente d’ingrandimento ,
anche un taglietto , di circa 2 centimetri, che sarebbe stato riscontrato ,sul lato destro ,
del mento di Tiziana.