Suora costringe bambino a fare pipì e cacca nei pantaloni
Schiaffi, spintoni, a volte quando doveva punirlo lo rinchiudeva in uno stanzino e non gli permetteva di andare al bagno. Più di qualche volta sarebbe stato costretto a defecare e a fare pipì nei pantaloni. La vittima è un bambino di dodici anni, la presunta responsabile una suora di Frosinone. Le accuse nei suoi confronti sono di maltrattamenti sui minori e abuso dei mezzi di correzione.
I fatti risalirebbero al 2016, quando il ragazzino fu affidato dai genitori a una casa-famiglia gestita dalle suore che si trova nella periferia del capoluogo. Dopo la scuola, ogni giorno, il bambino si recava presso la struttura per fare i compiti. Qualche volta ci restava anche a dormire.
Un giorno la madre si è accorta di alcuni lividi che il figlio aveva sulle braccia e sulle gambe. In lacrime il bambino ha raccontato tutti i maltrattamenti subiti: dagli schiaffi agli spintoni fino alle umilianti punizioni che gli infliggeva tutti i giorni la suora. I genitori hanno presentato una denuncia e il prossimo 8 aprile il bimbo verrà ascoltato dai magistrati.
Nel frattempo la suora si è trasferita e si è tolta l’abito monacale. La famiglia della giovane vittima è assistita dall’avvocato Cristhian Alviani. Nel 2016 i genitori del minorenne si trovavano in difficoltà economiche e per questo avevano ricevuto una serie di sussidi, tra cui la possibilità di far seguire loro figlio in una casa famiglia della città. (Fanpage)