Su De Iustitia resoconto “Binario riflessivo fra Storia e Memoria: il valore giuridico e storico dei decreti razziali del 1938” del Mafalda’s Tour’22

26 Novembre 2022 - 12:43

Su De Iustitia resoconto “Binario riflessivo fra Storia e Memoria: il valore giuridico e storico dei decreti razziali del 1938” del Mafalda’s Tour’22

Tribunale di Nola

“Binario riflessivo fra Storia e Memoria: il valore giuridico e storico dei decreti razziali del 1938”

Pubblicato dalla Rivista giuridica De Iustitia il resocnto dell’incontro tenutosi presso il Tribunale di Nola lo scorso 17 Ottobre u.s. Sottolineato l’alto valore storico -giuridico dell’iniziativa e dei relatori interventuti alla presentazione del libro dell’Avv. Antonio Masullo “Mafalda di Savoia- La Perla di Buchenwald- I sette giorni”.

Si è tenuto lo scorso 17.10. presso il Tribunale di Nola, nell’Aula Magna – ex Palazzo dell’Università, in Piazza Giordano Bruno, dalle ore 15:00 in poi, il convegno dal titolo “Binario riflessivo fra Storia e Memoria: il valore giuridico e storico dei decreti razziali del 1938” organizzato congiuntamente dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

di Nola, “Movimento Forense” e “Unione Giovani Penalisti di Nola” che ha rappresentato una pregiata tappa del “Princess Mafalda Tour 2022”, afferente al testo scritto dall’avvocato penalista, giornalista e scrittore Antonio Masullo, sulla figura storica della Principessa Mafalda di Savoia, con particolare riguardo alla sua prigionia, vissuta nel campo di sterminio tedesco KZ Buchenwald.

Evento accreditato presso il COA di Nola, con il riconoscimento di 3 Crediti Formativi.

Il libro “Mafalda di Savoia – La perla di Buchenwald – I sette giorni” edito da Argento Vivo Edizioni nato dalla penna di Antonio Masullo, oramai nome accreditato negli ambienti degli studi afferenti all’Olocausto e all’Esoterismo Nazista, è approdato nella terra bruniana del prestigioso Foro di Nola.

L’apertura dei lavori e i saluti sono stati affidati al Presidente in carica del COA di Nola, l’avv. Arturo Rianna, che nel proprio intervento, ha evidenziato la sua personale volontà a realizzare un evento di così ampio spessore e di vasta portata storica e giuridica; un momento di incontro e di confronto tra tutte le

parti intervenute, per lanciare un unico e significativo messaggio, concernente il valore della Memoria.

Sono seguiti poi i saluti dell’avv. Carmen Di Palma, Presidente del “Movimento Forense” di Nola che ha articolato il suo intervento, sulla struttura contenutistica e stilistica del romanzo di Masullo, apprezzandone il valore storico,

etico e sociologico, esprimendo notevoli e significativi riconoscimenti al testo del Collega, affermando altresì, di essersi completamente immersa nella lettura del libro, evidenziando le gesta morali e spirituali della Principessa.

Di alto spessore giuridico è stato l’intervento dell’avvocato Carlo Giordano, nonché Presidente della Rivista Scientifica Anvur “De Iustitia” che ha illustrato alla platea astante i vari passaggi storici e giuridici che hanno portato

alla strutturazione dei Decreti Razziali del 1938, sino a giungere al valore emblematico dell’Assemblea Costituente e della consequenziale Carta Fondamentale, entrata in vigore il 1.01.1948, a distanza di dieci anni dalle cosiddette “leggi razziali”.

E’ stata poi la volta dell’avvocato Davide Boccia, dell’Unione Giovani Penalisti di Nola che ha spaziato, ad ampio raggio, fra il periodo storico in cui sono stati emanati i Decreti Razziali del 1938, in comparazione analitica, col periodo storico in cui stiamo vivendo, sia sullo scenario nazionale che internazionale. Delicato e profondo è stato poi

l’intervento della prof.ssa Mariarosaria Casolaro; presenza costante del “Princess Mafalda Tour 2022” e mirabile penna che ha curato la postfazione del romanzo. “Un libro, quello di Masullo,” – ha dichiarato la docente in Lingue e Lettere Moderne – “che pone al centro la natura spirituale e umana di Mafalda di Savoia, che descrive

non soltanto come una principessa di Palazzo, bensì come una donna che si è vista rinnovata nella veste di figlia, moglie e madre del Paese a cui ha appartenuto, fino alla fine dei suoi giorni, conclusosi appunto, tra il filo spinato di Buchenwald.” E’stata  poi   la   volta   della   dott.ssa  Francesca  Beneduce, anch’essa relatrice permanente del

testo di Masullo, con cui ha dato inizio al “Princess Mafalda Tour 2021/22” il 25 settembre 2021, con la prima presentazione tenutasi, alla “Domus Ars” di Napoli. Intervento, quello della Beneduce, che ha raccolto il senso

giuridico   e   storico   della   tematica   del   convegno, rapportandolo al contesto attuale, sia sotto l’aspetto normativo che storico, dando, come suo fare e stile, un perfetto taglio pratico alla vicenda, che è stato molto apprezzato dalla platea astante qualificata.

Prima che l’autore avesse la parola, è stata data facoltà di intervenire al dr. Carminantonio Esposito, già Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli che ha espletato un’apprezzatissima Lectio Magistralis sul valore giuridico dei Principi Costituzionali della nostra Carta Fondamentale in contrapposizione alle Leggi Razziali, di

impronta oggettivamente fascista, che soverchiarono facilmente la flessibilità dell’allora vigente Statuto Albertino. Ineccepibile l’analisi al testo di Masullo, di cui ha dichiaratamente apprezzato le doti stilistiche delicate, nel raccontare la storia della principessa italiana.

A chiudere il cerchio della “Tavola Rotonda”, innestata fra i due poli simbolici della Storia e del Diritto, è stato poi il Presidente dell’Unione Giovani Penalisti di Nola, l’avv.to Alfonso di Palma, che dopo aver ringraziato tutti i relatori presenti e gli operatori

del diritto che hanno lavorato alla realizzazione dell’evento, ha introdotto una sinergia interlocutoria con l’Autore, ponendogli una serie di domande, afferenti alla stesura del testo, alle fonti documentali e testimoniali utilizzate dallo stesso, ai suoi progetti futuri.

L’Autore, nel rispondere alle domande del Collega, ha espressamente dichiarato: “La Memoria è l’unico valore assoluto che restituisce dignità alla Verità e alla Umanità; non può esserci Storia senza Memoria e non può esservi futuro per l’Umanità senza Memoria. Mafalda di Savoia è il secondo testo della mia trilogia sull’Olocausto e

l’Esoterismo Nazista. A partire da Shoah – La cintura del Male e passando per Mafalda di Savoia, ho fatto più di novanta presentazioni in tutta Italia, passando per il Senato della Repubblica, fino a giungere al Parlamento Europeo nel febbraio 2020, invitato dall’allora Ambasciatore di Israele presso l’UE, per un workshop sull’Antisemitismo.

La nostra Storia, quella afferente al Secondo Conflitto Mondiale, risulta monca sotto diversi ambiti prospettici, che inevitabilmente devono essere approfonditi e sviluppati, per ottenere una visione più chiara e realistica, su ciò che veramente è avvenuto e accaduto.

Io oggi so di essere una “Candela della Memoria” e continuerò a percorrere questa strada, fin quando avrò qualcosa da dire in merito.

Oltre a continuare la promozione del testo su Mafalda di Savoia, in attesa dell’ultimo libro della trilogia, afferente alla figura della medium nazista Maria Orsic, che vedrà la luce entro la fine del 2023, mi cimenterò, il prossimo 27 gennaio, presso il Teatro Instabile di Napoli, in veste di giornalista e come cultore del Valore della Memoria, in una

performance teatrale assieme, al noto attore e regista Gianni Sallustro, dal titolo: “Binario 21: la Memoria, la Storia, il tentato oblio”.

Intervento molto apprezzato quello di Masullo dagli intervenuti al convegno, così come risaltato dalla moderatrice, padrona di casa, l’avv.to Sonia Napolitano, attualmente Consigliera del COA di Nola, che ha impeccabilmente coordinato l’evento, dando un contributo notevole alla realizzazione dello stesso.

La stessa Consigliera Napolitano, ha poi voluto al tavolo dei relatori l’avv.to Salvatore De Sarno, già Presidente del COA bruniano, negli anni scorsi, che ha evidenziato l’importanza e il valore di eventi come quello svoltosi, augurandosi di aver trasmesso il giusto e congruo messaggio, soprattutto ai tanti praticanti presenti nell’Aula Magna.

La Consigliera Napolitano ha poi voluto dare la parola al Collega penalista Aldo Maione, presente all’evento sin dalle prime battute e rimasto fino alla fine, dando davvero un contributo fattivo e operativo ed evidenziando, l’importanza dei Principi Costituzionali che ci schermano giuridicamente da eventuali attacchi alla democrazia,

altresì apprezzando il lavoro svolto dal Collega Masullo, nell’affrontare e trattare tematiche, come quelle dell’Olocausto, portando fuori dai confini regionali il proprio pensiero e dando lustro e pregio al Foro di appartenenza.

Il reading è stato curato dall’attrice Denise Capuano che, recitando alcuni brani del testo di Masullo, ha reso una performance interpretativa davvero magistrale, lasciando agli astanti brividi, commozione e tanto stupore.

Presenti in aula moltissimi avvocati e giovani praticanti, che hanno mostrato davvero entusiasmo e interesse alla tematica trattata da tutti i partecipanti alla Tavola Rotonda.

Masullo, in questo libro, dà voce direttamente alla principessa italiana, raccontando dei suoi ultimi “simbolici” sette giorni nel lager KZ Buchenwald, prima della morte, causata dal bombardamento degli alleati alle Officine Gustloff, nella periferia di Weimar, site vicino alla baracca 15 e alla volontaria negligenza sanitaria esercitata dal medico del

campo nazista, finalizzata alla morte della principessa Savoia – D’Assia Kassel. L’Autore, grazie ai racconti dei due sopravvissuti all’Olocausto di nazionalità tedesca e italiana, di cui non ha mai voluto rivelare l’identità, conosciuti per una visita al campo di concentramento di Fossoli, in provincia di Modena nel 2015, è riuscito a ricostruire un pezzo

della memoria spirituale e umana della principessa Mafalda di Savoia a cui dona una “voce” per raccontare di sé e di tutto ciò che ha fatto per combattere il nazifascismo in Italia, con l’aiuto del suo fedele amico di sempre, l’allora monsignor Montini che diverrà anni dopo Papa Paolo VI.

Gli ultimi sette giorni della sua vita terrena, per raccontare e comprendere il senso di tutta la sua vita, ridefinendo il ruolo del suo consorte, il principe Filippo D’Assia Kassel, delfino di Hitler, e decodificare la fitta relazione fra gli eventi che hanno legato la sua vita a quella della politica italo – tedesca, facendola entrare, inconsapevolmente, nella Storia.

L’evento è stato garantito nel pieno rispetto della normativa anti – Covid 19.