STRAGE FAMILIARE. POLIZIOTTO UCCIDE MOGLIE, FIGLIA E NIPOTINA: poi si TOGLIE la VITA

20 Dicembre 2018 - 13:13

STRAGE FAMILIARE. POLIZIOTTO UCCIDE MOGLIE, FIGLIA E NIPOTINA: poi si TOGLIE la VITA

STRAGE FAMILIARE. POLIZIOTTO UCCIDE MOGLIE, FIGLIA E NIPOTINA: poi si TOGLIE la VITA

Prima ha ucciso la moglie in casa, poi ha fatto irruzione nell’appartamento abitato dalla figlia, dove ha ucciso lei e la nipotina di sei anni. Dopo il triplice omicidio, un esperto poliziotto ha allertato i colleghi, informando di ciò che aveva appena compiuto, per poi puntare l’arma contro se stesso e uccidersi. Una vera e propria strage familiare, quella avvenuta nella contea di Hillsborough, nella Florida occidentale.

La vicenda

Come riporta Abc Action News, il 58enne Terry Strawn, che nel 2009 era stato anche premiato come agente dell’anno dal proprio dipartimento di polizia, avrebbe usato la pistola d’ordinanza per sterminare la propria famiglia. La sua prima vittima è stata Theresa, la moglie 54enne, poi il poliziotto ha deciso di uccidere anche la figlia Courtney, di 32 anni, e la figlia di quest’ultima, la piccola Londyn. Subito dopo gli omicidi, Terry Strawn aveva contattato i colleghi via radio, annunciando anche di volersi uccidere: «Non posso vivere senza la mia famiglia». Pochi minuti dopo, l’agente di polizia era già morto, dopo essersi sparato un colpo in testa all’interno della propria auto: a nulla è servito l’intervento di alcuni colleghi che avevano provato a far desistere l’uomo.

I colleghi

Terry Strawn, a detta dei suoi superiori e di tanti colleghi, era uno dei poliziotti più esperti e valorosi di tutta la contea. Negli ultimi tempi, a dispetto dell’ottima reputazione, l’uomo era stato sospeso dal servizio per via di alcuni problemi psicologici, sviluppati negli ultimi tempi anche a causa di alcune difficoltà finanziarie della famiglia. Dopo aver fatto richiesta e dopo aver superato i test psicologici, Terry era stato reintegrato pochi mesi fa. Nei drammatici minuti compresi tra il triplice omicidio e il suicidio, alla radio il poliziotto aveva spiegato ai colleghi il motivo del suo gesto: «I miei problemi economici e di salute sono insormontabili». (Leggo)