Nessuno lo ha controllato in Italia al rientro dalla Cina e si è messo in quarantena da solo. Marco Andreozzi, ingegnere di Camaiore è tornato dalla Cina, dove vive per lavoro, dopo che il Coronavirus si è diffuso per paura del contagio e ha scelto di tornare in Italia, ma ha ammesso che nessuno lo ha visitato in aeroporto o gli ha fatto dei controlli per capire se fosse o meno malato.
La sua è stata una scelta però prudente, temendo lui stesso di poter contagiare le persone che gli stanno intorno, si è messo spontaneamente in quarantena in casa sua, come spiega a La Nazione. «Porto la mascherina e mia moglie mi porta il cibo negli orari concordati. Lei e i nostri figli al momento stanno separati da me, al secondo piano», spiega. L’uomo si trovava a Guangzhou, a nord ovest di Hong Kong, un’area che non ha nulla a che fare con Wuhan, ma ammette che si sarebbe aspettato maggiori controlli vista l’epidemia in corso.