«Devi stare zitta, brutta stro…..a» Bimba di 5 anni urla in casa, la matrigna le brucia il viso con la benzina
Come punizione per la figliastra di 5 anni che aveva “urlato”, ha deciso di darle fuoco. Dalia Jimenez, 20enne, è stata arrestata dalla polizia di Dallas, negli Stati Uniti, lo scorso 13 maggio. Lei stessa ha chiamato gli agenti dicendo che la bambina era rimasta ferita durante un incidente domestico “mentre accendeva una candela”.
Ma gli investigatori hanno immediatamente riscontrato delle incongruenze nella sua storia, portando a confessare: sarebbe stata lei, intenzionalmente, a versare del liquido infiammabile sulla faccia della sua figliastra per poi darle fuoco con un accendino.
È stata una conversazione lunga circa un’ora, ma alla fine di quella conversazione mi ha confessato che lo aveva fatto perché la bambina aveva urlato in precedenza in casa” ha spiegato il detective Greg Parker.
“Le ustioni si estendevano su entrambi i lati delle sue guance e in parte sulla mascella, c’erano anche piccole bruciature sulla sua spalla” ha aggiunto l’investigatore, precisando che la piccola è rimasta al Parkland Memorial Hospital di Dallas per due giorni.
Pare che il padre della bimba non fosse in casa quando è avvenuto l’incidente e così ha accettato la spiegazione della candela data dalla moglie. I due fratelli della bimba (la cui età non è stata specificata) sono stati portati via da Servizi di protezione dell’Infanzia ed ora sarebbero entrambi “al sicuro con la famiglia”.
I funzionari hanno preso in considerazione un incidente nel 2018 in cui la stessa bimba si sarebbe rotta un braccio, ha riferito il Fort Worth Star-Telegram. La piccola ha poi rivelato che la matrigna l’aveva colpita con una cintura in altre occasioni, ha detto Parker. Jimenez, accusata di lesioni nei confronti di un minore, è stata rilasciata dalla struttura di detenzione di Grand Prairie dopo aver pagato la cauzione pari a $ 20.000. (Fanpage)