Sospese le ricerche di Enrico. L’appello della mamma: “Aiutateci a ritrovarlo”
I sommozzatori hanno sospeso le ricerche in mare di Enrico Cordella, il 22enne che una settimana fa è stato travolto da un’onda mentre era a bordo di una Fiat Panda con la fidanzata ed un amico ad Acireale, in provincia di Catania. A comunicarlo sono stati gli uomini della capitaneria di porto con i vigili del fuoco che in questi giorni non hanno mai smesso di cercare Enrico nello specchio d’acqua dove l’auto è stata recuperata nelle ore successive al drammatico incidente. Nei giorni scorsi sono stati recuperati i corpi degli amici di Enrico: Margherita Quattrocchi (fidanzata di Enrico) e Lorenzo D’Agata.
Ma perché sono state sospese le ricerche di Enrico? Chi ha condotto le ricerche spiega che i motivi sono tecnici e che in questi casi non si può proseguire in maniera sistematica. Le ricerche, si legge sulla stampa locale, proseguiranno ma in maniera diversa: concentrando in quello specchi di acqua le esercitazioni già programmate dalle autorità. “Ogni immersione programmata dei nostri sommozzatori – si legge in una nota dei vigili del fuoco – ed ogni uscita in mare dei nostri mezzi navali, saranno utilizzate anche per questa finalità”.
Antonella Vero, la mamma di Enrico, non si dà pace e chiede di proseguire le ricerche. “Chiedo alle istituzioni di non abbandonarmi, sono una mamma che non riesce a rassegnarsi. Non posso andare via da questo molo sapendo che mio figlio è ancora qui” riporta il quotidiano La Sicilia. Anche gli amici di Enrico non si rassegnano e vogliono che il corpo del loro Enrico possa essere recuperato il prima possibile.
In un post su Facebook scrivono: “Partecipiamo anche noi alle ricerche, anche via terra. Aiutiamo nel nostro piccolo questa famiglia. Enrico è ognuno di noi e abbiamo il dovere morale di dare il nostro seppur minimo contributo per sollevare l’animo di questa madre”.
Fonte: fanpage.it
