«Sono piccola, ho 12 anni». Scrive a ragazzina su whatsapp e la corteggia, poi la violenta
«Io sono piccola, ho soltanto 12 anni…»: così una ragazzina dodicenne rispondeva ad un ragazzo di 21, che è stato arrestato a Ragusa per violenza sessuale, dopo aver adescato la minorenne su Whatsapp per poi avere con lei rapporti sessuali: la Squadra mobile della città siciliana, diretta da Antonino Ciavola, ha messo in manette il giovane, che avrebbe provato ad adescare anche un’altra ragazzina, che però ha denunciato il suo tentativo di approccio.
I fatti
Una storia decisamente scabrosa, dalle cui indagini è emerso che per il 21enne non era la prima volta: il giovane tramite Whatsapp contattava infatti bambine piccole, anche perché più facilmente plagiabili e suggestionabili. La vittima, oltre ad avere subìto violenza fisica, sarebbe stata costretta dal presunto stupratore ad avere, più volte al giorno, rapporti ‘virtuali’ con lui. Un’altra ragazzina ha poi denunciato che il ragazzo aveva tentato di adescare anche lei, ma non è caduta nella sua trappola. l 21enne, oltre ad aver abusato di una delle ragazzine, secondo quanto accertato dalla polizia, ha anche provato a convincere le amiche della dodicenne. «Adesso tocca a te…», diceva ad altre minorenni. Ma a volte al telefono rispondevano i genitori che eseguivano dei controlli sullo smartphone delle figlie. E quando ha saputo di essere indagato, sul proprio profilo Facebook ha insultato la famiglia della vittima: «Sarò il vostro peggiore incubo, quando mi vedete camminate a testa bassa…», ha scritto tra l’altro. (Leggo)