Aperta l’inchiesta sull’incidente della freccia tricolore. Il pilota confida: “Penso solo a quella bimba”. Le indagini sono affidate alla Procura di Ivrea. La vittima, purtroppo, aveva solo 5 anni.
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La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per il disastro aereo che ha colpito la famiglia di Torino che stava viaggiando nei pressi dell’aeroporto Caselle. Il velivolo delle Frecce Tricolori in fase di decollo per le prove dello spettacolo, è precipitato. Purtroppo, ha coinvolto un’automobile sulla quale viaggiava una famiglia di 4 persone. La mamma, il papà e il figlio di 12 anni sono stati portati in ospedale con una serie di ustioni sul corpo. Per fortuna, non sono in pericolo di vita. La figlioletta di 5 anni, invece, è rimasta bloccata in macchina ed è deceduta dopo lo schianto.
Fino a ieri sera tardi sono andati avanti i rilievi degli investigatori che indagano per disastro aereo e omicidio colposo. La famiglia di Torino è stata trasportata in ospedale insieme al pilota del velivolo delle Frecce Tricolori. Quest’ultimo, quindi, è stato dimesso già nella serata di ieri. Nella giornata di oggi, sono andate avanti le operazioni per la raccolta di reperti utili alle indagini.
Le autorità vogliono capire cosa abbia causato l’incidente. Stando alle prime informazioni, l’aereo potrebbe essere stato colpito da uno stormo di uccelli in volo. Tra gli accertamenti da effettuare, occorrerà anche la consulenza tecnica sul motore e sugli strumenti in dotazione all’aereo. Sarà inoltre necessario decriptare la scatola nera e analizzare le conversazioni tra il pilota e la torre.
L’unico commento del pilota: “Penso solo a quella bimba!”.
Fonte: Fanpage
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