Soffoca la figlia appena nata in ospedale: «Un demone voleva ucciderla»
Prova a soffocare la figlia appena nata in ospedale e finisce in carcere. Shawna Renae Bieber è accusata di aver privato la sua giovane figlia di ossigeno per due volte mentre era in ospedale in Texas, negli Stati Uniti. Ad incastrarla sono state le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza che hanno mostrato la donna avvicinarsi alla bambina.
La donna nei frame afferra la bambina e la stringe con forza, la piccola che prima muove le gambette, poi improvvisamente si ferma. Fortunatamente la bimba è riuscita a sopravvivere: oggi ha 8 mesi ed è stata data in affido mentre la mamma è in carcere in attesa di processo. Secondo quanto riporta il Mirror, la donna affermò che la bambina soffriva di episodi di apnea, poi confessò a un parente che un demone le aveva detto di mettere la mano sulla bocca della figlia, così sono partite le indagini.
Nel 2016 Sfawna aveva perso un bambino appena nato per cause naturali, una morte che l’aveva profondamente scossa e che potrebbe essere alla base di questo folle gesto. Interrogata dalla polizia ha confessato che un demone voleva portarle via anche questa bambina, così ha cercato di farlo uscire dal suo corpo. Dopo averla provata a soffocare ha chiamato i soccorsi che hanno trovato la neonata blu quasi morta. Le immagini di sicurezza delle telecamere hanno permesso di avere la prova dei sospetti e per la mamma sono scattate le manette. (Lerggo)