Sigarette elettroniche, nuovo allarme: «Provocano gravi malattie polmonari». Già 100 casi
Una grave e misteriosa malattia polmonare è stata diagnosticata in un centinaio di adolescenti e giovani negli Stati Uniti, e anche se non ci sono ancora prove definitive è possibile che a scatenarla sia stato l’uso delle sigarette elettroniche. Ad annunciarlo sul proprio sito ufficiale è stato il principale organo di controllo che si occupa di sanità pubblica negli Stati Uniti d’America, i “Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie” o semplicemente CDC, acronimo di Centers for Disease Control and Prevention.
Cos’è successo. Tra il 28 giugno e il 15 agosto del 2019 i medici dei CDC hanno descritto almeno 94 casi di una grave malattia polmonare in quattordici stati degli USA. Curiosamente, circa il 30 percento si è verificato nel Wisconsin. La patologia si manifesta con respiro sibilante, dolore al petto, tosse, perdita di peso e difficoltà respiratorie più o meno gravi. Per diversi pazienti si è reso necessario il ricovero ospedaliero, e per alcuni di essi è stata persino attuata la ventilazione artificiale, essendo in chiaro pericolo di vita. Al momento non è ancora nota una causa certa, ma ciò che lega i pazienti, oltre alla giovane età, è proprio l’uso delle sigarette elettroniche.
Sigarette elettroniche nel mirino. Diversi medici hanno messo in evidenza l’associazione tra la misteriosa malattia polmonare e lo “svapo”, come l’epidemiologa del Dipartimento della Salute del Minnesota (MDH) Ruth Lynfield: “Ci sono ancora molte domande senza risposta, ma i danni alla salute che emergono dall’attuale epidemia di svapo giovanile in Minnesota continuano ad aumentare. Stiamo incoraggiando fornitori e genitori sul fatto che lo svapo può essere causa di problemi respiratori inspiegabili, lesioni polmonari e malattie”, ha dichiarato la ricercatrice. “Siamo profondamente preoccupati per i gravi casi di lesioni polmonari associati allo svapo che stiamo attualmente osservando”, le ha fatto eco la dottoressa Emily Chapman. “Questi casi sono estremamente complessi da diagnosticare, poiché i sintomi ricordano quelli di un’infezione comune, ma possono portare a gravi complicazioni e al ricovero prolungato. L’assistenza medica è essenziale, le condizioni respiratorie possono continuare ad aggravarsi senza un trattamento adeguato”, ha proseguito la Chapman. Al momento non sono noti né la durata dei sintomi della misteriosa malattia né le possibilità di un pieno recupero per i pazienti colpiti.
Indagini in corso. Nel comunicato stampa i CDC hanno affermato che le indagini sulla malattia polmonare sono ancora in corso, e che ulteriori informazioni saranno condivise non appena disponibili. Al momento non ci sono prove che una malattia infettiva – simile alla polmonite – sia responsabile dei sintomi rilevati nei pazienti. Gli scienziati stanno indagando a fondo sugli ingredienti e sui potenziali agenti contaminanti presenti nei liquidi delle sigarette elettroniche. Diverse ricerche hanno mostrato che i vapori delle e-cig possono contenere sostanze nocive come arsenico, nichel e piombo e altri metalli pesanti, mentre alcuni liquidi possono essere contaminati da funghi e batteri. Le sigarette elettroniche sono considerate più sicure delle tradizionali, ma mancano ancora dati sufficienti per gli effetti a lungo termine, sui quali si stanno concentrando numerosi laboratori di ricerca.