Si risveglia dal coma, scopre di essere accusato di omicidio

17 Settembre 2018 - 12:08

Si risveglia dal coma, scopre di essere accusato di omicidio

Si risveglia dal coma, scopre di essere accusato di omicidio

Un uomo di 67 anni, Antonino Paratore, si è svegliato dal coma e ha scoperto di essere accusato di omicidio volontario. È accaduto a Casale, in provincia di Alessandria. A maggio, infatti, l’uomo aveva ucciso la sorella Rosangela – gravemente invalida – avvelenandola con dell’acido muriatico per poi tentare di togliersi la vita. Per i successivi 3 mesi, Antonino è rimasto incosciente e inchiodato al letto. Al risveglio la notizia. Lo riporta La Stampa.

La storia
È stato l’avvocato Daniela Sogliani a spiegare la situazione all’uomo. E lo ha fatto nella stanza d’ospedale dove è ricoverato. Paratore ha ascoltato in silenzio, affranto. È cosciente. A breve dovrà essere interrogato dal pm. Il caso – Antonino e la sorella Rosangela – cieca dalla giovane età e gravemente invalida, con difficoltà a comunicare e a muoversi dal letto – hanno sempre vissuto insieme. Lui si è sempre preso cura di lei finché forse, con il passare degli anni, le difficoltà lo hanno convinto a farla finita. Ci è riuscito con la sorella, ma non con se stesso. Tramite un imbuto, l’uomo ha fatto scivolare due flaconi di acido muriatico nella gola della donna. Dopodiché, ha cominciato a berne anche lui, ma ha poi vomitato ed svenuto. La donna, invece, è morta dopo ore di agonia.