Si rifiuta di cambiare religione e sposarlo: stuprata e uccisa a soli 18 anni
In India nei campi dell’Uttar Pradesh, una giovane ragazza di 18 anni è stata stuprata e poi sgozzata perché si era rifiutata di cambiare religione per sposare un ragazzo. L’uomo che non ha accettato un no come risposta ha poi violentato la giovane, uccisa e mutilata.
La 18enne quel giorno era uscita di casa per recarsi in una città vicina dove avrebbe compilato un modulo per una borsa studio. Non è mai più ritornata a casa. Il cadavere è stato ritrovato in uno stagno a 200 metri da casa. L’assassino, un femminicida reo confesso, è stato arrestato poco dopo.
Era uscita per dirigersi verso la città vicina e compilare una borsa di studio. Invece è successo il dramma: è stata uccisa da un ragazzo perché secondo quanto riportato dalla polizia indiana lei si sarebbe rifiutata di cambiare religione per sposarlo; prima però l’ha stuprata.
Infine ha tirato fuori il suo coltello e le ha tagliato la gola. Il cadavere è stato poi abbandonato in uno stagno a 200 metri da casa sua dove è stata ritrovata.
L’assassino è stato arrestato grazie alle riprese della telecamera di videosorveglianza oltre che dalle prove delle indagini. Secondo alcuni questo femminicidio sarebbe un caso di Love Jihad, un’attività di conversione presente proprio nelle zone del Kerala e del Karnataka dell’India.
A Bemetara sempre in India, una 14enne era stata bruciata viva perché si era rifiutata di concedersi ai due aggressori. Sul letto di morte aveva poi fatto i loro nomi e denunciati.
Fonte: Notizie.it