Si lancia tra le fiamme per salvare i fratellini, ma loro erano già scappati: divorato dal rogo a 12 anni
Adrian Cross aveva solo 12 anni. E aveva un cuore grande: pensava sempre agli altri prima che a se stesso e se c’era qualcosa che poteva fare per rendere migliore la vita di chi gli stava intorno, bene, lui la faceva. Sempre e a qualunque costo. Come lunedì scorso, intorno alle 10 di sera, quando nella sua abitazione di Milwaukee, negli Usa, è scoppiato un incendio di cui sono ancora ignote le cause: le fiamme si sono sviluppate al primo piano e rapidamente si sono propagate al secondo. Attimi di panico e confusione, tra urla e pianti, ma alla fine tutti gli undici presenti in casa, sette adulti e quattro bambini, sono riusciti a fuggire dal rogo senza neanche un graffio, catapultandosi all’esterno avvolti da una fitta coltre di fumo. In mezzo a tutto quella confusione Adrian ha cercato disperatamente i suoi fratelli senza riuscire a trovarli: guardava ovunque, ma di loro non sembrava esserci traccia. E a quel punto, nonostante i pompieri fossero arrivati tre minuti dopo essere stati allertati, non ci ha pensato su neanche un secondo: sfidando l’impossibile si è catapultato in casa per salvarli, convinto che fossero rimasti intrappolati e in balìa delle fiamme, giurando a se stesso che non sarebbe andato via da lì senza di loro.
Le indagini
Nessuno è riuscito a fermarlo: è stato l’ultimo atto generoso della sua vita. Adrian è morto divorato dal rogo al secondo piano di una casa dove ormai, senza che lui lo sapesse, non c’era più nessuno: i suoi fratelli, infatti, erano riusciti a fuggire ed erano sani e salvi.
E mentre proseguono le indagini per capire cosa abbia potuto far sviluppare l’incendio, i vigili del fuoco hanno ribadito a tutti i residenti della zona l’importanza di avere sempre a portata di mano un piano di evacuazione anti-incendio e rilevatori di fumo funzionanti (nella casa di Adrian non c’erano) e di stabilire in anticipo un punto di riunione all’esterno delle abitazioni per tutti coloro che riescono a sfuggire alle fiamme: se la famiglia Cross avesse predisposto tutto questo, forse Adrian sarebbe ancora vivo. «Ci affidiamo a Dio, perché è l’unica forza che abbiamo – ha detto la nonna del ragazzino, June Cross – Ringrazio il Signore per averci benedetto dandoci nostro nipote: ora Adrian è nelle sue mani». (Leggo)
E mentre proseguono le indagini per capire cosa abbia potuto far sviluppare l’incendio, i vigili del fuoco hanno ribadito a tutti i residenti della zona l’importanza di avere sempre a portata di mano un piano di evacuazione anti-incendio e rilevatori di fumo funzionanti (nella casa di Adrian non c’erano) e di stabilire in anticipo un punto di riunione all’esterno delle abitazioni per tutti coloro che riescono a sfuggire alle fiamme: se la famiglia Cross avesse predisposto tutto questo, forse Adrian sarebbe ancora vivo. «Ci affidiamo a Dio, perché è l’unica forza che abbiamo – ha detto la nonna del ragazzino, June Cross – Ringrazio il Signore per averci benedetto dandoci nostro nipote: ora Adrian è nelle sue mani». (Leggo)