Si infila il termometro nel pene e lo tiene per 11 giorni: salvato per miracolo dai medici
Un termometro di vetro all’interno del pene. È la singolare quanto pericolosa pratica sperimentata da un avventuriero del piacere fisico. Un giovane di Shanghai, 25 anni, è stato sottoposto alle cure mediche dopo aver introdotto nel suo organo sessuale lo strumento che misura la temperatura. A raccontarlo è il tabloid britannico The Sun, che cita una rivista scientifica, l’Urology Case Reports. Ad un certo punto il ragazzo ha perso il “controllo” e si è fatto strada all’interno del corpo, nella vescica.
Pensando che l’oggetto sarebbe uscito fuori con la minzione, il 25enne ha atteso undici giorni prima di chiedere aiuto ai medici.
Su Urology Case Reports, il dottor GanggangYang e i colleghi del Tongren Hospital hanno descritto il caso spiegando di averlo affrontato come si fa di solito per un calcolo renale. Il termometro è stata rimosso con l’assistenza di vari endoscopi, con estrattori di calcoli, evitando la chirurgia aperta come accade in molti altri casi. È stato utilizzato un lungo tubo sottile con una microcamera all’estremità. Con un paio di pinze i medici sono infine intervenuti per avere un’uscita più agevole dell’oggetto.
Sulla rivista medica di parla di “autoinserimento di un termometro per 11 giorni nell’uretra”, il canale che collega la vescica con l’esterno. I medici hanno spiegato che è stato eseguito un’azione “delicata per prevenire la rottura del termometro e per prevenire lesioni della parete vescicale. Ma non solo. Era necessaria l’attenzione massima perché il mercurio contenuto nel termometro è altamente tossico e può causare gravi danni ai reni e al sistema nervoso.
Il caso non è diverso da altri casi di inserimento di oggetti. I medici segnalano che esiste una grande varietà di corpi estranei che sono stati rimossi, anche essere viventi. (Tpi)