La malattia di Lyme crea allarme. È diffusissima, come riporta Il Gazzettino, soprattutto in Friuli Venezia Giulia con centinaia di casi, basti pensare che il primo isolamento italiano del germe responsabile è avvenuto a Trieste nel 1987. Sebbene sia considerata una malattia rara, in Friuli si registrano un picco di casi di malattia di Lyme, assieme a Liguria e provincia autonoma di Trento. Attualmente nella zona di Udine è ricoverato un paziente con meningite da Lyme e sono circa un paio al mese i casi che arrivano «con forme invasive del cervello o delle articolazioni, ma sono una minoranza rispetto ai casi in forma iniziale che è molto blanda», spiega l’infettivologo Matteo Bassetti dell’università di Udine. Provocata dal batterio Borrelia burgdorferi, la malattia è veicolata dalla puntura delle zecche. La diffusione in Friuli Venezia Giulia è legata alla conformazione geografica del territorio, alla presenza di montagne, boschi, agricoltura e tanti animali selvatici. Il tutto contribuisce a rendere la regione l’habitat perfetto per la zecca e quindi anche per la Borrelia che può colonizzare queste zecche.
fonte: Leggo