Serena, 17 anni di Napoli, dovrebbe essere a casa o con gli amici a preoccuparsi di dover affrontare l’esame di maturità. Invece è al Bambin Gesù di Roma, dove si ritrova a combattere come una guerriera contro un’aplasia midollare.
Le parole del padre
Intervistato da Radio Marte, il padre di Serenaspiega come è arrivata la malattia e come fare per aiutare Serena: «È un macigno che ci è caduto addosso. Un giorno, improvvisamente, sulle braccia di Serena sono apparse delle ecchimosi. Si tratta di un’aplasia midollare, una malattia rara che ci ha costretto a recarsi all’ospedale Bambin Gesù di Roma. Purtroppo, quando sono arrivato in ospedale, mi sono reso conto che molte persone vivono la stessa situazione di mia figlia. In poche parole, il midollo smette di funzionare: è una malattia di grado severo».
Poi continua: «Per potersi registrare nel registro dei donatori internazionali, basta solo recarsi presso i centri trasfusionali della propria città che sono abilitati. Dopo una prima registrazione, basta un tampone salivare o, se non sono abilitati, un prelievo di sangue. Poi, se compatibile, potresti essere chiamato».
fonte: Internapoli