Un padre ha riconosciuto dai video che uno dei ragazzi, scappati dal ristorante a Malta senza pagare, era suo figlio. Decide, quindi, non solo di risarcire lui stesso il locale. Ma contatta anche il ristorante per chiedere che il figlio vada a lavorare lì per un anno gratuitamente.
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L’idea è arrivata dall’uomo che ha riconosciuto il figlio nelle immagini riprese dalla videosorveglianza e diffuse sui giornali del gruppo di ragazzi siciliani che, con la scusa di uscire dal locale per fumare una sigaretta, non ha saldato il conto della consumazione lo scorso 25 agosto.
A raccontare l’accaduto sono stati gli stessi proprietari del ristorante Pasta&Co di Msida, Bertrand e Giacomo (di origini maltesi il primo, siciliane il secondo). Questi, infatti, hanno denunciato il fatto alla polizia, mostrato le immagini catturate dalle telecamere e contattato anche alcuni giornali locali siciliani, riconoscendo l’accento dei giovani. I due hanno raccontato che il conto che avrebbero dovuto saldare i 5 ragazzi era di circa 100 euro. “Il nostro ristorante è italiano, amiamo l’Italia e queste persone non la rappresentano”. Hanno detto Bertrand e Giacomo.
Il messaggio è riuscito ad arrivare forte e chiaro anche in Sicilia, dove il padre di uno dei “fuggitivi” si è fatto avanti per pagare con un bonifico il conto. Ma, di fronte alla richiesta dei due ristoratori di devolvere la somma a un’associazione di beneficenza che si occupa di persone con disabilità, la fondazione Arka, il papà ha deciso di aggiungere 150 euro alla cifra iniziale. E Bertrand e Giacomo, a quel punto, hanno ritirato la denuncia.
L’uomo,però, si è anche offerto di mandare il figlio a lavorare nel ristorante gratuitamente la prossima estate. Proposta tuttavia declinata dai titolari di Pasta&Co. “Ho apprezzato molto il gesto, ma ritengo sarebbe un’umiliazione troppo grande”. Ha detto Bertrand.
Fonte: Fanpage
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