«Sei un demonio, devi morire» Uccide una trans e se la ride con i giornalisti
È uscito dalla stazione di polizia e ha sorriso a una folla di giornalisti mentre ammetteva l’agghiacciante omicidio avvenuto poche ore prima. Caio Santos de Oliveira, 20 anni, si trovava in un bar nella città di Jardim Maris, nel sud-ovest del Brasile, domenica sera, dove ha incontrato la proprietaria, Genilson José da Silva, 35enne transgender, con la quale avrebbe fatto sesso. Pochi istanti dopo il loro incontro, de Oliveira è stato arrestato: ai poliziotti ha ammesso di aver utilizzato un pezzo di vetro per pugnalare la vittima al torace. Quindi le ha strappato il cuore e, dopo averlo messo in un pezzo di stoffa appartenuto a da Silva, se l’è portato a casa sua, secondo il quotidiano brasiliano G1.
Il 20enne ha confessato il crimine dopo essere stato interrogato dalle autorità insospettite dal suo comportamento: quando ha visto una volante della polizia durante una normale pattuglia di quartiere, il ragazzo ha accelerato il passo. Fermato, presentavo varie ferite visibili sul corpo. “Era un demone, le ho strappato il cuore, è così: l’ho fatto”, ha detto de Oliveira quando è stato avvicinato da una folla di giornalisti fuori da una stazione di polizia locale dopo il suo arresto lunedì mattina.
La polizia è anche riuscita a recuperare il cuore della vittima. Il sospettato avrebbe inoltre rubato del denaro e altri oggetti personali alla 35enne. I rapporti della polizia indicavano che il corpo della Da Silva mostrava segni di lividi e graffi, segni evidenti del fatto che ha lottato prima di soccombere al suo assassino. Avrebbe inoltre riportato un trauma cranico. (Fanpage)