Sedicenne violenta bimba di 10 anni mentre torna da scuola
Un ragazzino inglese di 16 anni ha stuprato una bambina di dieci anni mentre tornava a casa da scuola prima di lasciarla morta in un ruscello. Secondo quanto ricostruito dal tribunale di Bristol e riportato dal Sun, l’adolescente, che non può essere legalmente nominato, avrebbe afferrato la scolara per la gola da dietro per poi trascinarla in acqua nel Devon. La bimba ha perso conoscenza e a quel punto il 16enne l’avrebbe violentata prima di “lasciarla morire” nel torrente gelido. I fatti sono avvenuti nell’ottobre dell’anno scorso.
Stando alle indagini, la madre preoccupata della vittima, preoccupata per il suo ritardo, le avrebbe inviato un messaggio sul telefonino per chiederle: “dove sei?”. Poco dopo un conoscente si è precipitata a casa sua per darle la notizia choc: aveva rinvenuto la bimba “moribonda” e “con le mutandine abbassate” nei pressi del fiume. La piccola avrebbe cercato di combatterlo usando “le mosse che aveva appreso dai video di autodifesa” ma non era riuscito a “dargli un calcio all’inguine”, secondo quanto appreso. La Corte di Bristol hanno sentito che il ragazzo, che ora ha 17 anni, ha ammesso di aver soffocato la bambina e di averla violentata sessualmente, ma nega le accuse di tentato omicidio.
Alla Corte è stato ricostruito che la piccola aveva preso il suo telefono per chiamare la mamma e dirle che era vicina a casa quando ha sentito dei passi dietro di lei. “È stato lui ad afferrarla da dietro, lo sappiamo perché lui stesso lo ammette” ha detto il procuratore Anna Vigars rivolgendosi all’imputato. E poi ricostruendo il momento dell’aggressione: “La vittima pensava che stesse per morire, ha pensato che un modo per evitare l’intera faccenda era fingere che fosse già morta, così si è lasciata cadere e ha chiuso gli occhi. Sperava che chiunque fosse la persone che le teneva il collo avrebbe potuto mollarla e lasciarla andare. Ma quando lui ha finito di fare quello che stava facendo, lei è svenuta”. (Fanpage)