«Se il cartello, fosse stato in italiano» Il dolore del papà di Emily, morta a 8 anni con lo slittino
«Se il cartello fosse stato in italiano, sicuramente a mia moglie avrei detto ‘aspetta un attimo che le indicazioni ci dicono che tu lì non puoi stare che è un tratto pericoloso’». Lo ha detto ai microfoni del Tg1 Ciro Formisano, il padre della piccola Emily, la bimba emiliana di 8 anni morta la scorsa settimana mentre scendeva con la madre con lo slittino su una pista da sci nera. La donna, che assieme al gestore dell’impianto risulta indagata per l’incidente, è ancora ricoverata in rianimazione all’ospedale di Bolzano. «La tragedia si poteva evitare», ribadisce Formisano, sottolineando che suo moglie non voleva scendere da quella pista.
La vicenda
La procura di Bolzano ha dissequestrato la pista da sci, sulla quale lo scorso 4 gennaio è morta Emily. «Allo stato – si legge in una nota – non sono state assunte ancora determinazioni in ordine all’esito del procedimento penale in corso». Sono ancora da sviluppare «alcuni essenziali punti in merito all’elemento soggettivo di entrambe le persone indagate (la madre madre della bambina e un responsabile del comprensorio sciistico del Corno del Renon, ndr.), con conseguente necessità di compiere ulteriori atti d’indagine», prosegue la nota.
Le indagini
Le indagini sono anche focalizzate sull’obiettivo contenuto degli obblighi di informazione a carico del gestore della pista sotto il profilo dell’uso della lingua utilizzata per la comunicazione agli utenti, il contenuto, la grafica ed il posizionamento della cartellonistica. (LEGGO)