«Scusa per il disturbo» Noto manager si lancia nel vuoto dal balcone del nipote: un volo che non gli ha dato scampo
Con un sms al nipote ha chiesto scusa per il “disturbo”. Poi è salito sul balcone e si è lanciato di sotto. Un volo di una dozzina di metri, che non gli ha dato scampo. Si è tolto la vita così, con un terribile salto nel vuoto, Massimiliano Cipolletti, ex presidente del Cigad, il Consorzio intercomunale gas, acqua e depurazione con sede a Castelfidardo (oggi Acquambiente Marche) nel quale per un periodo ha assunto anche la funzione di direttore tecnico. Aveva 70 anni.
La tragedia nel tardo pomeriggio di ieri sul lungomare di Numana, in via Litoranea, nello stabile in cui era domiciliato, a breve distanza dal confine con Porto Recanati.
A dare l’allarme al 112 è stato proprio il nipote, attorno alle 18.30, preoccupato dal messaggio ricevuto sul cellulare. Subito la centrale operativa ha inviato sul posto una pattuglia dei carabinieri di Numana, guidati dal comandante Alfredo Russo.
Nel frattempo, anche i vigili del fuoco e un equipaggio del 118 sono stati mobilitati con estrema urgenza. Ma quando la task force di soccorritori è arrivata, purtroppo, era ormai troppo tardi: il settantenne, sopraffatto dalla disperazione, si era già lanciato dal quarto piano dello stabile. Il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
Nessun dubbio, da parte dei militari dell’Arma, sulla natura volontaria del gesto, confermata dal contenuto del messaggio scritto al nipote: «Scusa per il fastidio che vi do». Ragioni personali avrebbero spinto il settantenne a farla finita: gli inquirenti hanno ascoltato i familiari per ricostruire l’ultimo periodo della sua vita e capire cosa l’abbia portato a tanto.
Cipolletti era un personaggio molto conosciuto per i suoi trascorsi da presidente e direttore tecnico del Cigad, il Consorzio intercomunale con sede a Castelfidardo nato nel 1983 per la gestione di acqua, gas e depurazione, poi divenuto nel 1996 azienda consortile e trasformato nel 2002 in società di capitali, con contestuale scissione tra Cigad Spa e Acquambiente Marche Srl, prima della fusione per incorporazione nella seconda società avvenuta nel 2009. Dopo il recesso del comune di Castelfidardo nel 2002, oggi Acquambiente Marche opera come ente gestore del servizio idrico e gas nei comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo. (Corriere Adriatico)