Il Tar della Campania, ha appena accolto uno dei ricorsi presentati contro l’ordinanza del presidente della regione Campania, Vincenzo de Luca.
Il Tribunale amministrativo boccia l’ordinanza firmata dal presidente che dispone il ritorno delle lezioni in Dad nelle scuole (dalle materne alle secondarie di primo grado) fino al 29 gennaio.
A presentare il ricorso un gruppo di genitori, assistiti dagli avvocati Giacomo Profeta e Luca Rubinacci, contro l’ordinanza regionale varata venerdì sera che portava il rientro in classe il primo giorno di febbraio.
La pronuncia dei giudici del Tribunale amministrativo regionale, presidente della V sezione Maria Abbruzzese, comporta la sospensione dell’ordinanza mentre la discussione
nel merito viene fissata l’8 febbraio prossimo. I giudici amministrativi hanno bocciato le motivazioni espresse da palazzo santa Lucia e depositate stamani accogliendo le istanze.
«Considerato, dunque, come non possa mantenersi l’efficacia di un provvedimento amministrativo palesemente contrastante rispetto alle scelte, politiche, operate a livello di
legislazione primaria» e che «neppure risulta che la regione Campania sia classificata tra le “zone rosse” e dunque nella fascia di maggior rischio
pandemico», scrivono i giudici nel provvedimento per spiegare la decisione. Ulteriore ricorso, sempre contro l’ordinanza regionale, è stato presentato ieri mattina
dall’Avvocatura dello Stato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei ministeri della Salute e dell’Istruzione. Anche in questo caso il
Tar, con lo stesso magistrato, ha accolto il ricorso contro il provvedimento di palazzo Santa Lucia.