Scoperta una nuova specie di squalo: è piccolo, luminoso e può stare in una mano
Luminoso e tanto piccolo da poter essere tenuto in una mano. Verrebbe quasi voglia di accarezzarlo, anche se rimane uno dei più feroci predatori degli oceani. Si tratta dello “squalo tasca” o Mollisquama mississippiensis come è stato chiamato dai ricercatori. Grande non più di 14 centimetri, ha dato filo da torcere agli scienziati che sono sulle sue tracce da più di 10 anni. Solo ora sono riusciti a catturarlo, nel Golfo del Messico. L’esemplare appartiene a una rarissima specie di squalo e di lui si sa poco o niente.
La prima volta è stato individuato nel 2010, quando gli scienziati capirono che si trattava di una nuova specie per le sue particolari caratteristiche. Infatti lo “squalo tasca”, oltre a essere molto piccolo è bioluminescente, cioè dotato di fotofori che gli permettono di produrre luce, nel profondo degli abissi dove vive. Infatti l’esemplare è stato ritrovato a più di 330 metri di profondità.
Nonostante questa sua straordinaria dote, nessun ricercatore prima d’ora era riuscito a catturarne uno. Nel 1969, vicino alle coste del Cile era stata trovata una specie simile luminescente, ma si trattava di un animale molto più grande, lungo circa 40 centimetri. “Entrambe sono specie separate, ciascuna proveniente da oceani separati, entrambi estremamente rari”, spiega Mark Grace, ricercatore di Mississippi Laboratories della National Oceanic and Atmospheric Administration.
Tutti gli occhi sono quindi puntati su questo piccolo “squalo tasca”, la cui foto, pubblicata inizialmente dal ricercatore Mark Doosey, sta facendo il giro del mondo.
Fonte: TgCom