Sedici denunciati per gli scontri di ieri sera nel centro di Roma, quando un centinaio di violenti hanno fatto degenerare la manifestazione pacifica delle categorie colpite dalle misure anti-Covid che si erano date appuntamento in piazza del Popolo. Lanci di bombe carta, cassonetti in fiamme, guerriglia contro gli agenti che hanno risposto con le cariche e gli idranti. Le accuse sono concorso in resistenza, violenza e danneggiamento. Dei 16 denunciati la metà sono appartenenti a Forza Nuova e ultras della Roma.
La tecnica è quella collaudata della guerriglia da stadio. E non a caso, ieri, in piazza c’erano anche alcuni volti noti tra gli ultrà, già visti in azione negli scontri di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta o nei raid per i vicoli di Trastevere a caccia dei tifosi dell’Eintrecht, fatti del 2019. Mascherine nere messe su bene sopra il naso, berretti scuri calati che lasciano intravedere solo gli occhi.