Sciacallaggio sulla morte di Kobe Bryant: sul video gira il video falso dello schianto
L’elicottero stava salendo di quota per evitare le nubi, poi è avvenuto l’incidente in cui hanno perso la vita la star Nba Kobe Bryant e altre otto persone tra cui la figlia Gianna. Lo confermano le ultime comunicazioni del pilota e lo riferiscono gli investigatori, aggiungendo che lo schianto ha lasciato una scena devastante.
Il pilota aveva chiesto una autorizzazione speciale a volare nella fitta nebbia pochi minuti prima dello schianto ed era ad un’altezza di 427 metri. Poi aveva richiesto ai controllori di volo di fornire un collaboratore che seguisse il volo ma gli era stato detto che l’elicottero volava troppo basso.
Intanto, nel corso di una nuova conferenza stampa nella notte italiana, lo sceriffo della contea di Los Angeles, Alex Villanueva, ha dichiarato che le indagini potrebbero richiedere settimane. “Il sito dell’incidente non è di facile accesso”, le sue parole. Le autorità locali hanno comunque reso noto ulteriori dettagli del tragico schianto. L’elicottero di Bryant ha lasciato Santa Ana nella Contea di Orange, a sud di Los Angeles, poco dopo le 9 del mattino ora locale virando a est dell’Interstate 5, vicino a Glendale. I controllori del traffico aereo hanno notato una scarsa visibilità intorno alla zona. Poco dopo le 9.40 (ora locale) l’elicottero, salito intanto a oltre 609 metri di quota, si è schiantato su una collina alta circa 420 metri, a Calabasas, a circa 30 miglia (48 chilometri) a nord-ovest del centro di Los Angeles, secondo i dati di Flightradar24. Quando ha colpito il suolo, l’elicottero stava volando a circa 160 nodi (296 km/h) e scendendo a una velocità di oltre 1219 metri al minuto.
Fonte: Internapoli