Salvatore Schillaci detto Totò, è morto.
L’ex calciatore ricordato da tutto il popolo italiano per i suoi gol nel Mondiale 1990 era ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Civico di Palermo.
Totò Schillaci è ricordato soprattutto per le sue prestazioni straordinarie con la nazionale italiana durante i Mondiali del 1990, disputati in Italia.
In quella competizione, divenne una leggenda grazie ai suoi 6 gol, che lo consacrarono capocannoniere del torneo.
Ma oltre ai gol, è impossibile dimenticare l’immagine del suo volto in primo piano, con gli occhi carichi di tensione e determinazione, che fu trasmessa in tutto il mondo. Quello sguardo intenso, immortalato durante la partita contro l’Austria, divenne il simbolo della passione e del desiderio di vittoria degli Azzurri e rimane una delle immagini più iconiche di Italia ’90, le tanto celebrate ‘Notti magiche’.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Totò Schillaci ha avuto diverse esperienze televisive in Italia.
È apparso in vari programmi televisivi, tra cui reality show e trasmissioni sportive.
Ha anche avviato una scuola calcio per giovani a Palermo, il centro sportivo Louis Ribolla, dove ha cercato di trasmettere la sua passione per il calcio alle nuove generazioni. Dopo il calcio ha mantenuto un basso profilo, pur rimanendo un personaggio molto amato dai tifosi italiani. Viveva a Palermo, dove continua a coltivare la passione per il calcio.
Totò Schillaci era un attaccante rapido, dotato di grande fiuto del gol e abilità nel finalizzare le azioni offensive.
Pur non essendo particolarmente alto o fisicamente imponente, compensava con il suo senso della posizione, la rapidità nei movimenti e la freddezza sotto porta. È ricordato anche per il suo carisma e la capacità di trascinare la squadra nei momenti decisivi con spiccata leadership.
Totò Schillaci iniziò la sua carriera professionistica nel club della sua città natale, il Palermo. Durante il suo periodo con i rosanero, giocò principalmente in Serie C1, segnando 11 gol in 77 presenze.
Nel 1986 si trasferì al Messina, dove iniziò a farsi notare a livello nazionale grazie alle sue prestazioni e alle sue doti da goleador. In Serie B, segnò 32 gol in 104 partite, attirando l’attenzione dei grandi club.
Nel 1989, Schillaci fu acquistato dalla Juventus. Con i bianconeri, ebbe l’occasione di mettersi in luce anche a livello internazionale. Vinse la Coppa Italia e la Coppa UEFA nella stagione 1989-1990. In 90 partite con la Juventus collezionò 26 gol.
Soprannominato anche l’eroe delle ‘Notti magiche’ azzurre, quando si aggiudicò il premio di capocannoniere e miglior giocatore della competizione.
Un personaggio rimasto nel cuore degli italiani e che ha sempre messo tutto quello che aveva in campo.
Nato a Palermo il 1 dicembre 1964, Schillaci è stato un calciatore di ruolo attaccante che in carriera ha vestito maglie prestigiose come quelle di Juventus e Inter e soprattutto quella della Nazionale.
Un fiuto del gol innato e una voglia matta di arrivare in alto. Suo fratello minore Giuseppe ha, anche lui, giocato a calcio.
L’altro fratello minore, Giovanni aveva provato a intraprendere lo stesso percorso. Suo nipote è Francesco Di Mariano, attuale calciatore del Palermo.
Totò si è sposato due volte, la prima volta con Rita Bonaccorso, la seconda con Barbara Lombardo. Ha tre figli: Mattia, Nicole e Jessica Schillaci.