Per 2 anni hanno avuto una relazione sessuale con una alunna di soli 16 anni. Per questo è finita nei guai una coppia di insegnanti, sposati dal 2017, che nei giorni scorsi sono stati condannati da un tribunale di Scranton, in Pennsylvania, Stati Uniti per abusi nei confronti della loro vittima, che ha anche testimoniato nel corso del processo a loro carico. Nicodemo Baggetta, 30 anni, e sua moglie Ruth, 39, avrebbero così avuto rapporti intimi con la ragazza, che oggi di anni ne ha 19, per più di 20 volte in 24 mesi, come riporta la stampa locale. All’epoca dei fatti, che si sarebbero verificati nel 2017, Nicodemo era un docente alla Fell Charter School, mentre Ruth insegnava musica alla Lakelake School High School, frequentata anche dall’adolescente.
Stando al racconto della vittima, cominciò ad essere abusata quando i due professori erano ancora fidanzati. L’avevano avvicinata con la scusa di fare amicizia, ma ben presto quel rapporto sarebbe diventato di natura sessuale. È stato l’uomo a dare il via a quegli incontri, di cui tuttavia la futura moglie era a conoscenza, prima di decidere di prendervi parte. La stessa docente ha confermato in tribunale che acconsentiva a quella relazione di Nicodemo con la ragazzina, incoraggiandoli a trascorrere del tempo insieme prima delle loro nozze. L’incubo della 16enne è terminato a dicembre del 2017, quando i due si sono spostai, e la coppia è stata arrestata nel marzo successivo, dopo che la studentessa ha denunciato tutto prima alla sua terapista e poi alla polizia.
La coppia si è difesa in aula affermando di aver stretto quel rapporto con l’adolescente solo per aiutarla a superare i suoi problemi di natura mentale, ma hanno anche ammesso che spesso la studentessa si fermava a dormire nella loro casa. I giudici sono anche riusciti a dimostrare come i due coniugi inviassero alla loro vittima più di 80 messaggi al giorno, anche se non c’era alcun riferimento sessuale. Il procuratore distrettuale Mark Powell ha definito i due “insegnanti predatori. È inaccettabile quello che hanno fatto”. Dopo il loro arresto, Nicodemo è stato licenziato e la moglie sospesa. Entrambi sono stati giudicati colpevoli di violenza sessuale su minore. Ruth è stata anche dichiarata colpevole di non aver denunciato quegli abusi. Entrambi resteranno in carcere per 7 anni. Il loro avvocato ha fatto sapere che ricorreranno in appello.
fonte: Fanpage