Salvini, arriva la nuova direttiva: «Al via il mega taglio alle scorte»
l ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato la nuova direttiva sulle scorte, che vedrà una diminuzione di 49 dispositivi in un anno.
“Tuteleremo solo chi è davvero a rischio” ha commentato Salvini, specificando che l’obiettivo della nuova disposizione è quello di “rendere più efficiente il servizio, sia per il personale impiegato che per le risorse utilizzate”.
Obiettivo del leader della Lega è quello di recuperare, attraverso il taglio delle 49 unità, 203 agenti da assegnare ad altri servizi.
Secondo i dati diffusi dal Viminale, al 1 giugno 2018, 2218 membri delle forze dell’ordine erano impegnati nel servizio di tutela a 618 persone, più 230 agenti circa utilizzati per le vigilanze fisse ad abitazioni e luoghi di lavoro.
Un anno dopo, i dati parlano di una diminuzione del 9 per cento del numero di agenti utilizzati sia per le scorte che per le vigilanze fisse.
Le persone tutelate, infatti, sono scese a 569, mentre gli agenti impegnati nelle scorte ammontano a 2015 con 211 poliziotti addetti alle vigilanze fisse.
A essere maggiormente tutelate sono le seguenti categorie: magistrati, imprenditori e diplomatici, oltre a politici, giornalisti e alti dirigenti dello Stato.
Nel 2018 risultavano protetti 274 magistrati, 82 politici, 45 imprenditori e 28 diplomatici. Nel 2019, invece, il numero dei magistrati tutelati non ha subito variazioni, mentre i politici sono scesi a 58, gli imprenditori a 32 e i diplomatici a 27.
Le regioni dove gli agenti sono maggiormente impegnati nel servizio di scorta sono il Lazio, con 209 tutele nel 2018 e 173 nel 2019, e la Sicilia con 142 scorte nel 2018 e 124 nell’anno successivo. (Tpi)