Salute. Sclerosi multipla, arriva la cura rivoluzionaria: ecco di cosa si tratta
Questo farmaco viene somministrato endovena ogni 6 mesi e non prevede analisi di routine. Ha quindi una grande semplicità di impiego: un passo avanti straordinario rispetto agli approcci orali quotidiani e alle infusioni a cadenza mensile attualmente disponibili». È quanto afferma Carlo Pozzilli, direttore del Centro sclerosi multipla dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma. Una nuova terapia contro la sclerosi multipla è ora disponibile in Italia a carico del Servizio sanitario nazionale. La molecola si chiama ocrelizumab e ha ricevuto l’approvazione dell’Agenzia italiana del Farmaco, con erogabilità solo in ambito ospedaliero. «È una vera rivoluzione copernicana – commenta Giancarlo Comi, direttore della Neurologia all’Ospedale San Raffaele di Milano – questo è un giorno che resterà nella storia della sclerosi multipla». In Italia sono circa 118mila le persone con la patologia, e ogni anno si registrano 3.400 nuove diagnosi.
Gli esperti
Colpisce soprattutto giovani tra i 20 e i 40 anni con una frequenza oltre due volte superiore nelle donne. Secondo gli esperti «la molecola è la prima soluzione terapeutica che, coniugando all’elevata efficacia un profilo di sicurezza favorevole, può essere impiegata con importanti benefici fin dalle fasi precoci della patologia». Ad esempio, «nelle persone con la forma primariamente progressiva ocrelizumab può ritardare di sette anni l’insorgenza della necessità di impiegare la sedia a rotelle». La rimborsabilità del farmaco, prosegue Francesco Patti, responsabile del Gruppo di studio Sclerosi multipla della Società Italiana di Neurologia, «è un ulteriore passo in avanti che consentirà a migliaia di persone con sclerosi multipla di beneficiare di questo trattamento innovativo. È imprescindibile, però, che si cerchi di garantire sin da subito e a tutti i pazienti un accesso al farmaco senza disparità tra le varie Regioni». Intanto l’azienda Roche, che ha sviluppato la molecola, ha in corso ulteriori studi per valutare in modo ancora più completo la sua efficacia in un numero elevato di persone con diverse forme di sclerosi multipla, tra cui quelle più avanzate. «Siamo orgogliosi – conclude Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Italia – di poter introdurre in Italia un trattamento che sarà un’arma importante per tante persone che conducono quotidianamente la propria personale battaglia contro questa patologia, anche per chi ad oggi non aveva a disposizione una cura riconosciuta dalle autorità regolatorie». (Leggo)