Rubavano CANI di razza, li TORTURAVANO per togliergli il MICROCHIP e poi li RIVENDEVANO
Tre uomini commissionavano i furti di cani di razza, per lo più da caccia, e li rivendevano in tutta la provincia, per un giro di affari di diverse decine di migliaia di euro. I carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno denunciato in stato di libertà R.C. 58enne e C.S. 36enne e 40enne alla Procura della Repubblica di Civitavecchia. L’accusa per loro è di traffico di cani rubati, ricettazione e maltrattamenti nonché detenzione abusiva di armi e di munizionamento. Il blitz scattato all’alba si è concluso stamattina e l’attività di indagine condotta dalla stazione carabinieri di Cerveteri ha permesso di ricostruire le modalità delle traffico.
L’indagine
I MICROCHIP – L’indagine ha permesso di scoprire che i soggetti avevano studiato nei minimi dettagli tutte le operazioni necessarie per non essere scoperti, provvedendo a togliere, senza la dovuta assistenza di alcun veterinario, i microchip identificativi e sottoponendo così i poveri cani a torture e sevizie di inaudita crudeltà, tanto che gli animali che non riuscivano a essere immessi nel mercato in nero venivano uccisi. (Leggo)