La piccola La’Vea è morta a soli due mesi: si è addormentata per non svegliarsi mai più, colpita dalla sindrome della “morte in culla”. La mamma, La’Quinta McKinney, 33 anni, ha voluto conservare le sue ceneri all’interno di un orsacchiotto su cui ha fatto ricamare la data di nascita e di morte della bambina. Da allora, la donna non si è mai più separata da quell’urna speciale. Se non per qualche minuto, quando durante il trasloco ha lasciato l’orsetto fuori dalla porta della sua casa a Hollywood insieme ad altri bagagli. Quando è tornata, molti dei suoi oggetti erano stati portati via dai ladri: tra cui il peluche con le ceneri della figlia. La’Quinta ha lanciato un appello sui social per ritrovarlo: “Vi prego, voglio solo indietro la mia bambina“.
“Proprio quando pensavo che nel 2018 non poteva capitarmi nulla di peggio di ciò che mi era già successo, è accaduta una cosa impensabile. Ho preso un giorno libero per occuparmi del trasloco dalla mia vecchia casa alla nuova. Ma quando ho messo tutto fuori dal mio appartamento, mi sono resa contro che il mio furgone da solo non sarebbe bastato a portare tutto. Allora sono andata da una ditta di trasporti per accordarmi per l’affitto di un camioncino. Quando sono tornata mi sono accorta che qualcuno aveva rovistato nelle cose che avevo messo fuori. I miei vestiti, alcuni mobili erano stati portati via. Ma quello che è più importante è che hanno rubato l’orsacchiotto con le ceneri della mia La’Vea. Non mi importa degli oggetti. Voglio solo indietro la mia bambina. Vi prego condividete questo messaggio e aiutatemi a ritrovarla”, ha scritto la donna nel post su Facebook.
“Quando sono tornata a casa per prendere gli oggetti che avevo messo fuori sembrava che fosse passato un uragano”, ha detto la 33enne al Miami Herald. “Ho pensato: Oh mio Dio, dov’è la mia bambina. Non mi importa delle cose materiali che hanno rubato, le posso ricomprare. Mi importa solo dell’urna”. Poi la donna ha spiegato: “Quando mia figlia è venuta a mancare, non ho voluto un funerale tradizionale. Abbiamo preso un orsacchiotto e vi abbiamo fatto cucire la sua data di nascita e di morte, poi abbiamo posto dentro il peluche le sue ceneri per averla sempre con noi”.
Fonte: Tgcom24