Roma-Napoli 1-1: beffa al 92°, gli azzurri sprecano il match-point

2 Febbraio 2025 - 23:36

Roma-Napoli 1-1: beffa al 92°, gli azzurri sprecano il match-point

Doveva essere la serata del sorpasso definitivo, della fuga a +5 sull’Inter, dopo che il derby della Madonnina aveva lasciato tutto in bilico con il gol di De Vrij all’ultimo secondo. E invece, ancora una volta, il Napoli si ritrova a recriminare, beffato sul più bello da una Roma che non ha mai mollato e che ha trovato il pareggio in extremis con un capolavoro di Angeliño.

Primo tempo: Napoli padrone del gioco

Antonio Conte conferma quasi in toto l’undici titolare, con l’unica novità di Spinazzola sulla sinistra al posto di Olivera, ancora non al meglio. La partita inizia con il Napoli che prende subito in mano il pallino del gioco, dominando nel possesso e affidandosi spesso ai lanci lunghi, soprattutto di Juan Jesus, per scavalcare il pressing giallorosso.

Ed è proprio da una di queste aperture che nasce il vantaggio: lancio perfetto di Juan Jesus per Spinazzola, che scatta sul filo del fuorigioco e, con un tocco sotto raffinato, beffa Svilar in uscita. È il gol dell’ex, ma il terzino italiano non esulta.

Il Napoli continua a spingere, mantenendo il controllo del match, pur senza creare ulteriori pericoli clamorosi alla porta romanista. Lukaku, da solo in avanti, lotta e protegge palla, facendo respirare la squadra, mentre la Roma fatica a trovare spazi.

Secondo tempo: la Roma cambia pelle e ci crede

Nella ripresa, la Roma prova a scuotersi con i cambi: dentro Saelemaekers, Paredes e poi Dybala, aumentando sensibilmente la qualità in campo. Il Napoli, invece, inizia a perdere il centrocampo, faticando a contenere le avanzate giallorosse.

La Roma sfiora il pareggio più volte: Ndicka di testa trova un miracolo di Meret, poi Paredes, su punizione, colpisce un palo pieno. Il Napoli soffre e Conte prova a blindare il risultato inserendo Mazzocchi per Neres, passando a una difesa a cinque ultra difensiva, un marchio di fabbrica del tecnico salentino. Ma questa volta, la trincea azzurra non regge.

Angeliño spegne i sogni azzurri al 92°

Nel finale, con la Roma che attacca a pieno organico, arriva la beffa. Al 92°, Saelemaekers, tra i migliori in campo, pennella un cross perfetto che trova l’inserimento di Angeliño. Il terzino spagnolo, al volo di sinistro, esegue un gesto tecnico sublime e batte Meret, proprio come aveva fatto una settimana fa. L’Olimpico esplode, la Roma festeggia come se avesse vinto, mentre il Napoli si scioglie sotto i colpi del destino.

Occasione persa e mercato in stallo

Con questo pareggio, il Napoli fallisce il colpo del KO sull’Inter, restando comunque in testa alla classifica ma senza il margine che avrebbe meritato per quanto visto sul campo. La squadra di Conte ha mostrato solidità e organizzazione, ma anche limiti evidenti, legati a una rosa che attende ancora rinforzi.

La cessione di Kvaratskhelia al PSG per 70 milioni ha lasciato un vuoto enorme, non ancora colmato dal mercato. Rafa Marín, promesso partente, è ancora in bilico perché manca il sostituto. Il Napoli ha bisogno di forze fresche, soprattutto sulle fasce, dove l’unica alternativa a disposizione è Ngonge.

Conte dovrà lavorare sulla testa della squadra, che non può permettersi altri blackout come questo. Il Napoli resta in corsa per il sogno, ma per trasformarlo in realtà serviranno nuove certezze, dentro e fuori dal campo.

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