Rivoluzione Pubblica Amministrazione: “furbetti del cartellino” beffati
Non ci sarà più il cartellino da timbrare per i dipendenti pubblici. A breve i lavoratori statali dovranno passare le loro dita. I nuovi sistemi di controllo rileveranno le impronte digitali per farla finalmente finita con i “furbetti del cartellino”. Stretta sull’assenteismo e maggiore efficienza. Questi gli obiettivi per la Pubblica amministrazione del disegno di legge messo a punto dal ministro Giulia Bongiorno, che arriva oggi in Consiglio dei ministri.
Il testo punta a una maggiore qualità del servizio e a mettere alle strette i furbetti del cartellino. Si rileveranno le presenze usando le impronte digitale e i dati biometrici. “Voglio evitare – ha detto infatti il ministro – che ci siano Comuni in cui la gente non va a lavorare. Passerà in via definitiva il mio provvedimento, che prevede nella Pubblica amministrazione controlli biometrici”. Le verifiche saranno fatte “con l’identificazione facciale, con l’impronta digitale o con l’iride. Dopo anni di blocco del turnover, finalmente abbiamo la possibilità di assunzioni al 100%. Uno va via e uno entra. Direi che è un dato storico visto che da decenni avevamo turnover al 25%. Sono previste anche assunzioni straordinarie perché riteniamo che la Pubblica assunzione debba ritornare a correre”. (TgCom24)