Registrato contagio da influenza suina negli Stati Uniti. Accade nel Wisconsin, dove un bambino è risultato positivo virus: si tratta della prima segnalazione del 2021, risalente al 13 gennaio scorso, come segnala l’osservatorio internazionale per le malattie emergenti Promed. In particolare, le analisi di laboratorio effettuate sul campione prelevato dal bambino il 14 gennaio, hanno indicato che si trattava di una variante del virus influenzale AH3N2. I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno poi confermato i referti lo scorso 22 gennaio, sulla base di ulteriori analisi.
Sembra che il bambino sia rimasto contagiato da un possibile contatto con un maiale allevato nella fattoria di famiglia. Anche cinque membri della sua famiglia hanno riportato alcuni sintomi respiratori sospetti e sono stati testati per l’influenza, risultando però negativi al virus. Al momento non sono ancora stati raccolti campioni dal maiale per l’analisi del suo virus. Il sequenziamento del virus fatto dai Cdc ha mostrato che si tratta di una variante simile all’AH3N2, che circolava nei maiali nel Mid West degli Stati Uniti durante il biennio 2019-2020.
Virus simili erano già circolati nell’uomo fino al 2010-2011, quando iniziarono a contagiare i suini Usa. Dal 2005 ad oggi sono stati 485 i casi di influenza suina nell’uomo nel Paese, 437 dei quali provocati da questa variante, senza però alcuna trasmissione da uomo a uomo. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ribadito la necessità di tenere alto lo stato di allerta: ad oggi gli Stati Uniti sono anche uno dei principali epicentri mondiali della pandemia da Covid.