Per i fratelli Bianchi si prospetta un’ulteriore riduzione di pena: quale la strategia difensiva?

13 Luglio 2023 - 15:30

Per i fratelli Bianchi si prospetta un’ulteriore riduzione di pena: quale la strategia difensiva?

Per i fratelli Bianchi si prospettato un’ulteriore riduzione di pena. Avendo concesso il Tribunale di Roma le attenuanti generiche, i legali puntano a veder riconosciuto l’omicidio preterintenzionale. Montano, ovviamente, le critiche.

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Fa discutere la decisione dei giudici di appello di Roma. Una decisione che ha ridotto la pena per i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Difatti, sono state riconosciute a questi ultimi le circostanze attenuanti generiche, che hanno comportato la conversione della pena dell’ergastolo a ventiquattro anni di reclusione. I legali dei fratelli Bianchi hanno fatto sapere che ricorreranno in Cassazione chiedendo la derubricazione del reato da omicidio volontario a quello meno grave di omicidio preterintenzionale.

In attesa di leggere le motivazioni, non c’è niente di trascendentale nel riconoscimento delle attenuanti generiche ai fratelli Bianchi. Queste ultime possono essere concesse dal giudice tutte le volte che questi ritenga opportuno tenere in considerazione determinate circostanze, che giustificano una diminuzione della pena decisa durante il procedimento penale. Questo a prescindere dal grado di giudizio perché il giudice di appello non è vincolato alla prima sentenza.

Il legale dei fratelli Bianchi ha fatto sapere che chiederà una riduzione di pena, per i suoi assistiti, dal reato di omicidio volontario a quello di omicidio preterintenzionale.

Giuridicamente parlando non c’è un elemento, ne tantomeno una prova, che faccia anche solo lontanamente pensare che gli assassini di Willy non volevano provocarne la morte. Al contrario, Marco e Gabriele si sono dimostrati affetti da una forma di narcisismo primario che esige la soddisfazione immediata delle proprie velleità e dei propri istinti primordiali. Non oltre l’intenzionalità, ma con intenzionalità e dolo.

La Cassazione, però, riconoscerà questo quadro accusatorio o lo sovvertirà, alleggerendo ancor più la posizione dei due fratelli?

Fonte: Fanpage

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