Regionali Campania, Mario Casillo (PD) con oltre 42mila voti è record-man di preferenze

22 Settembre 2020 - 18:47

Regionali Campania, Mario Casillo (PD) con oltre 42mila voti è record-man di preferenze

Il trionfo di Vincenzo De Luca in Campania ha visto grandi numeri, con il governatore uscente che ha sfiorato il 70% dei voti, staccando di oltre un milione di preferenze totali lo sfidante Stefano Caldoro. E per quanto riguarda i candidati al consiglio regionale, a impressionare sono i numeri di Mario Casillo, consigliere uscente del Pd di Boscoreale (Napoli), che dopo aver preso 31.307 voti nel 2015 si conferma anche quest’anno con oltre 42mila preferenze nella circoscrizione del capoluogo.

«Mi aspettavo un buon risultato ma non di queste dimensioni. Sono molto soddisfatto perché in politica quando si governa è difficile poi confermare consenso, invece il lavoro è stato apprezzato», ha commentato all’ANSA. «È stata una campagna elettorale anomala – spiega Casillo – per il Covid19, ma nonostante questo è stata interessante e piacevole, siamo riusciti a incontrare tanti elettori e a stare in pieno contatto con i territori. Le persone hanno riconosciuto il sacrificio, il consenso è frutto di un grande lavoro».

Un lavoro che l’ingegnere di Boscoreale ha portato avanti in particolare in tutta l’area vesuviana, suo punto di riferimento. Casillo, capogruppo del Pd, è stato responsabile per la Regione del Grande Progetto Pompei: «Un lavoro – spiega – che mi è stato riconosciuto, infatti i Comuni in cui ho ottenuto il maggiore consenso sono proprio Pompei, Torre del Greco, Ercolano, Castellammare, Boscotrecase, in alcuni di questi ho addirittura raddoppiato i voti. Ora dobbiamo metterci subito al lavoro sul prossimo step, la buffer zone, i cui progetti sono pronti e vanno realizzate le opere».

«Ho sentito De Luca poco fa ed è già al lavoro – spiega Casillo – di questo parleremo nei prossimi giorni. Ora dobbiamo lavorare su tanti versanti a cominciare dalla sanità. Siamo stati bravi a uscire dal commissariamento ma adesso dobbiamo lavorare sui servizi». Casillo ha un unico rammarico: «La legge regionale che non prevede una ripartizione dei seggi del tutto proporzionale ci blocca a 32 consiglieri. Quando la approvammo non si pensava di superare il 60% e invece la coalizione lo ha superato, potevamo avere fino a 35 consiglieri e invece alcuni colleghi resteranno esclusi».